Backup sicuro dei Dati
Backup sicuro dei Dati

Quale che sia il nostro ambiente di lavoro – mac, windows, linux, etc.. — c’è una cosa che ci accomuna tutti: la necessità di salvaguardia dei dati personali.

Immagini, Musica, Filmati, Documenti, Email e qualsiasi altro tipo di contenuto digitale che abbiamo messo da parte e magari scrupolosamente catalogato, improvvisamente potrebbe perdersi. E per quanto questo timore sia fortemente radicato nella quasi totalità degli utilizzatori, sono pochissimi quelli che fanno il possibile per evitare tale sciagura. Uno studio della Symantec ha evidenziato che un italiano su due, almeno una volta nella vita, ha perso irrimediabilmente i propri dati personali. Ciò significa che se a voi non è mai successo, molto probabilmente sarà toccato al vostro vicino. Alcuni sottovalutano l’effettiva possibilità che ciò possa accadere proprio a loro o, peggio ancora, non si rendono conto di quanto siano importanti tali dati finché non li perdono.

Una corretta “politica di backup” è fondamentale nelle aziende come nel privato. Chiaramente nel primo caso i danni derivanti da una accidentale perdita di dati possono essere molto più elevati in termini economici, ma nella sfera privata ci troviamo di fronte a privazioni altrettanto importanti. Ormai tutto ciò che ci riguarda lo memorizziamo sui nostri computer, sui cd, dvd e sulle onnipresenti pendrive. Perciò non si tratta più di semplici “file” che negli anni mettiamo da parte. Essi ci raccontano la nostra storia e quella di chi ci sta’ intorno e per questa loro funzione gli associamo chiaramente un valore affettivo.

Nella maggior parte dei casi gli utenti, casalinghi e non, ritengono di aver salvaguardato i propri dati o quelli aziendali, nel momento in cui hanno effettuato la famosa “copia di backup”. Il problema che molti disconoscono è che anche i supporti su cui si effettuano tali copie di sicurezza non sono per nulla eterni. Nel caso di CD e DVD bisogna considerare la naturale deperibilità dei materiali con cui sono costruiti, per i dischi fissi vi sono parti meccaniche e magnetiche molto delicate e anche per le chiavette usb la durabilità nel tempo non è affatto così scontata come si può immaginare.

Si stima che in media, per supporti di qualità e ben conservati, le durate approssimative dei supporti siano:

  • DVD — 15 anni
  • CD — 12 anni
  • Hard Disk — 10 anni
  • Pen Drive — 5 anni

Tenendo sempre presente che l’eccessiva usura e la qualità originale del prodotto incidono molto su questi dati. Facendo riferimento ai CD per esempio, sappiamo che quelli di scarsa qualità molto spesso non arrivano neppure ai 5 anni di vita.

Fate attenzione dunque ai vostri dati e a dove li memorizzate. Mettendo da parte un CD con le foto di vostro figlio, potreste avere brutte sorprese quando lo andrete a riprendere dopo qualche anno. Per i dati più importanti conviene sempre fare un doppio backup, magari su supporti differenti, senza dimenticare di effettuare delle verifiche ogni 2-3 anni, con i software adatti allo scopo.

Time Machie
Time Machine

Neanche a dirlo, su Mac OsX (dal 10.5 in poi) esiste una funzionalità che ci aiuta, denominata Time Machine, che permette di trasformare qualsiasi Hard Disk esterno in unità di Backup. Nessuna altra operazione è necessaria, una volta attivato il sistema provvederà a fare automaticamente copia di backup incrementale di tutti i nostri file, fornendoci un’ottima e semplice soluzione sia  che si dovesse rompere il disco fisso del Mac, che quello nell’unità di backup. Nel primo caso basterà cambiare Hard Disk ed installare nuovamente il sistema operativo, indicando come sorgente dati Time Machine (operazione che ci farà magicamente riavere il nostro Mac esattamente com’era al momento della rottura dell’Hard Disk interno); nel secondo caso sarà sufficiente dedicare un altro Hard Disk a Time Machine, che riprenderà ad effettuare le copie di Backup senza intoppi.

Maggiori informazioni su Time Machine, su Wikipedia e sul sito Apple.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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