Questo post arriva molto in ritardo. È dal 25 ottobre che dovevo scriverlo. Poi, causa tempo, non l’ho mai fatto. Stamattina però sono costretto a casa dal mio mal di testa, ma visto che ora sto un po meglio (tocco ferro) ne approfitto e lo scrivo.
Il giorno in questione era una domenica, in cui pranzavo a casa con i genitori della mia fidanzata. Durante la mia classica pausa caffe e sigaretta —rigorosamente sul balcone, estate/inverno— mio cognato Marco nota una macchia strana in cielo. Strana perché poteva sembrare una scia di un aereo per via della forma, ma era scura, immobile, tronca e, soprattutto, al centro di un cielo completamente sgombro di aerei. La mia razionalità mi ha portato ad immaginare spiegazioni semplici come fenomeni atmosferici naturali, uno sciame di moscerini o uccelli in lontananza ed ho anche guardato bene la lente dei miei occhiali… non sia mai che fossero loro ad essere macchiati (!). E mentre mi arrovellavo in supposizioni, Marco mi dice che potrebbe essere un Ufo.
Faccio qui una brevissima digressione obbligata. Io credo con assoluta fermezza nell’esistenza di vita oltre la nostra Terra. Non perché ne abbia le prove ovviamente, ma perché tendo a ragionare in modo piuttosto semplice e lineare. Per rispondere alla domanda “secondo te esistono gli Alieni?”, ho preso in prestito da anni la risposta del padre della piccola Eleanor Arroway (alias Jodie Foster) nel film Contact:
Se fossimo soli nell’universo, sarebbe un vero spreco di spazio.
Tornando all’oggetto non identificato sopra casa mia, ecco la foto ingrandita ad 1:1 pixel:
Ed ora arriva la parte strana.
Stranezza 1: Quella macchia è stata li immobile per 10 minuti circa. E poi, improvvisamente, si è dissolta. Non spostata, schiarita, sfumata, ma esattamente dissolta. Ovvero un attimo prima c’era e quello seguente non più. Ma anche a quel punto sono rimasto fermamente convinto che fosse un fenomeno naturale o atmosferico.
Stranezza 2: La sera di quella domenica, c’era in TV la trasmissione Voyager. Già io non vedo mai la televisione, poi il programma di Giacobbo mi fa proprio innervosire. Non fa altro che domande: perché questo, perché quello… dico io: ti guardo per avere le risposte, le domande già le so! Ma caso volle che quella sera del 25 ottobre l’argomento trattato era: gli Ufo e gli Alieni. Giusto per dovere di cronaca ho acceso la TV e l’ho lasciata scorrere mentre lavoravo al computer. Le solite cose: filmati finti spacciati per veri e ospiti autorevoli che non dicono niente di interessante. A farla da padrona sempre le domande. Perché chiedersi come mai succede questo o quello è utile quando si sa che non si possono avere le risposte. Ci si sente quasi autorizzati ad iniziare con le solite teorie complottistiche dell’area 51, dei rapimenti alieni, eccetera. Fuffa: nulla allo stato dell’arte. Però, ad un certo punto, ecco che appaiono delle “immagini ufficiali di Ufo”. Alzo lo sguardo e vedo degli scatti assolutamente e perfettamente identici a quelli da me realizzati quel giorno. Non ne hanno parlato molto, ma ne hanno fatti vedere più di qualcuno, mentre la voce narrante parlava di fotografie ad oggetti non identificati.
Allora qui le cose sono due:
- o sono in possesso della prova che gli alieni esistono e che ogni tanto passano da casa mia
- oppure ci rassegnamo al fatto che molti giornalisti, in particolar modo in tv, le sparano grosse (vedi Voyager e Misteri)