I Problemi sugli iMac 27″ esistono e forse per questo Apple ritarda le spedizioni

È proprio così, devo ammetterlo. Qualche giorno fa avevo detto che per via della personale esperienza con il mio iMac 27″, che non presenta difetti (e tocco ferro), mi sembrava un po’ eccessivo tutto questo vociare intorno a difetti del nuovo all-in-one di Cupertino. Poi guardando all’evoluzione delle cose, mi è sorto qualche dubbio.

Problemi all'iMac 27

Primo indizio: ritardi nelle consegne. Gli iMac da 27″ sono passati da spedizione in “24 ore” a “5-7 giorni” e poi da “7-10 giorni” fino a “2 settimane”. Però finora i ritardi erano stati in un certo senso giustificati dalla grande richiesta. È tradizione che un nuovo prodotto Apple registri forti vendite al momento del lancio, rafforzate anche dalla coincidenza con il periodo di festa ed i regali di Natale.

Secondo indizio: problemi segnalati dagli utenti. Nelle pagine di supporto Apple, il post relativo ai problemi sugli schermi continua a gonfiarsi. Siamo arrivati a 1,230 messaggi e non so quante visite. Poche rispetto alle vendite globali di iMac 27″, ma anche troppe per un prodotto che non presenta difetti.

Terzo indizio: i rivenditori non hanno iMac 27″. Avrete notato che dai rivenditori autorizzati Apple non si vedono i nuovi iMac. In America, dice ComputerWorld, che i rivenditori hanno restituito alla Apple tutte le unità ricevute perché presentavano problemi alle schede grafiche.

Il sito squeaked.com sta cercando di verificare i dati reali del problema, realizzando un modulo da compilare per tutti gli acquirenti dei nuovi iMac, in cui segnalare se si è avuto problemi. Se avete quindi un iMac 27″ sulla vostra scrivania, vi invito a compilare il brevissimo questionario presente a questa pagina. Vi vengono chieste le prime cifre del numero di serie, per trovarlo basta andare nel menu Apple e scegliere “Informazioni su questo Mac” e poi cliccare due volte sulla dicitura in cui viene indicata la Versione del sistema operativo.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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