Il vero punto di domanda sul Tablet è: cosa ci sarà dentro?

Ad 8 giorni dall’evento del 27 gennaio, continuo a susseguirsi rumors sull’ormai noto Tablet, che Apple potrebbe (il condizionale è d’obbligo) presentare.

Ma nelle ultime ora finalmente ci si inizia ad interrogare sui suoi contenuti. Trapelano le prime voci di accordi che la casa di Cupertino starebbe stringendo con vari gruppi editoriali. Così finalmente si smette di parlare dei pollici dello schermo (prima 10, poi 7, no anzi, di nuovo 10) e si ragiona sui contenuti.

Già perché di questo secondo me non si è parlato abbastanza invece. La vera novità però, potrebbe risiedere proprio li. Apple ha già stravolto il nostro modo di acquisire contenuti e per ben due volte. La prima con l’iTunes Store per la musica, la seconda con l’Apple Store, per i software. Che novità si porterà dietro il fantomatico Tablet?

Attualmente il riferimento nel settore editoria elettronica (per usare un termine improprio) è il Kindle di Amazon. Un prodotto scarno, forse anche un po’ bruttino, ma che funziona in modo egregio. Infatti con quello non bisogna preoccuparsi di reti, schede, etc.. basta accenderlo e si comprano giornali, riviste, libri. E tutti i costi, anche dell’operatore telefonico, sono inclusi nel pacchetto. Semplice e pratico.

Chissà se Apple si accosterà a questa politica, oppure creerà qualcosa di molto più simile ad un comune portatile, quindi con connessione WifI e via discorrendo. Oppure se inventerà una nuova e terza strada.

Una cosa è certa, se ci sono di mezzo i contenuti digitali, in Italia abbiamo due seri problemi:

  1. attualmente sul Kindle l’unico giornale italiano che esiste è la stampa, quindi o leggiamo tutti quello o leggiamo in inglese
  2. se ci sono di mezzo accordi commerciali con diversi operatori, potrebbe anche succedere (come per il primo iPhone) che il prodotto venga distribuito in una prima fase, solo nei territori dove tali accordi sono stati siglati (approfondimento sul mercato)

È un settore molto delicato quello dell’editoria. Che peraltro si trova oggi in un equilibrio precario per via della grande diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione. Sapranno Apple e vari gruppi editoriali trovare un giusto accordo? Che permetta al settore di riprendersi, ma anche a noi utenti di avere un buon servizio a costi contenuti? Il prossimo mercoledì dovremmo saperne qualcosa di più.

E se invece nell’evento venisse presentata solo la nuova suite iLife ’10? Che mazzata ragazzi…

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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