Apple Remote: storia e futuro di un telecomando

Quando comprai il mio primo Mac, un MacBook Pro, rimasi piacevolmente colpito dalla presenza dell’Apple Remote. Nulla che non avessi mai visto, entrambi i miei precedenti portatili HP erano dotati di telecomando, ma quello Apple era veramente semplice e bello. Quando ho poi comprato il mio primo iMac (un 24″ bianco) ho notato con piacere che il telecomando non solo era incluso nel prezzo, ma si poteva agganciare sul lato destro, sfruttando una calamita che lo teneva su. Bellissimo e oltremodo pratico. Anche se qualcuno sostenne che fosse capitato per caso e che lo scopo originale di quella calamita era piuttosto quello di contribuire a tenere su lo schermo. Ma anche trattandosi di caso, tutti ormai sapevano che l’Apple Remote aveva il suo posto sull’iMac bianco.

Successivamente è accaduto che gli iMac hanno abbandonato il look total white ed il policarbonato, a favore della più seria e professionale livrea vetro/alluminio. Perciò nel mio nuovo iMac 24″ Alu non ho trovato il telecomando e seppure quello del vecchio iMac bianco era compatibile, il nuovo Mac non era dotato di quella calamita che lo faceva stare su e perciò ho iniziato a tenerlo poggiato sulla scrivania. E quell’Apple Remote bianco di fianco a tutto quel nero ed alluminio era un brutto pugno in un occhio.

Eppure di tempo ne è passato parecchio prima che la Apple si decidesse a rinnovarlo e per un lungo periodo c’è stata questa netta discrepanza tra l’estetica dei Mac e quella del telecomando, che ormai legava solo con il MacBook bianco.

Nella tornata di aggiornamenti del 20 ottobre, abbiamo finalmente ottenuto l’Apple Remote che aspettavamo da due anni: look nero ed alluminio ed un design più ricercato. L’ho comprato e confrontato con il vecchio telecomando. E devo dire che pur essendo più alto di qualche centimentro, è sicuramente molto più sottile e comodo da impugnare. Sul fronte funzionalità è identico, se non fosse per il fatto che al centro del pad direzionale c’è un secondo bottone con le stesse funzioni di quello play/pause.

Continuo a chiedermi però, come mai Apple abbia scelto questa strada. Il fatto di non averlo aggiornato tempestivamente, di averlo eliminato dalla dotazione standard e di aver tolto quella calamita che sugli iMac gli faceva da supporto, lasciano intendere che vi sia sempre meno interesse per questo utile accessorio. E il nuovo iMac 27″ non ha fatto eccezione: anche per lui Apple Remote non incluso e anche su di lui nessun supporto per tenere su il telecomando.

Che sia un accessorio destinato a scomparire? Mi sembra molto strano, anche perché per i Mac mini da salotto è praticamente una necessità, ma allora perché seguire questa politica che lo ha reso sempre meno presente negli anni?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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