A distanza di qualche giorno dall’uscita dell’aggiornamento di OS X alla versione 10.6.3, facciamo un rapido resoconto.
Tra le note positive segnalo dalla mia esperienza un paio di cose:
- maggiore stabilità di QuickTime X (che prima crashava molto spesso ed ora meno)
- maggiore reattività degli effetti grafici del Finder e di Exposé (che appaiono più reattivi)
Però molti utenti mi hanno segnalato via email un eccessivo aumento della temperature della CPU (potete monitorarla con iStatMenu volendo). Questo problema è quasi sicuramente dovuto al fatto che dopo l’aggiornamento il servizio che lavora in background per far funzionare SpotLight (tale mdworker) effettua una completa reindicizzazione dei files. L’operazione è segnalata da un pallino lampeggiante all’interno della lente di ingrandimento di SpotLight e dovrebbe però concludersi in poche ore. Tuttavia sul mio MacBook Pro è terminata dopo circa 36 ore. Insomma, non allarmatevi se è successo anche a voi, dopo un paio di giorni dovrebbe tornare tutto alla normalità. Tuttavia se le temperature superano i 90° è consigliabile installare FanControl (freeware) per dare una maggiore spinta alle ventole (vi sembrerà di volare).
Altro problema viene invece segnalato oggi da HardMac. In alcuni casi QuickTime X non riesce più a riprodurre l’audio dei filmati mpeg. Pare non sia un problema molto diffuso, ma se dovesse succedervi potete risolvere scaricando la vecchia versione 10.6.2 e localizzando all’interno del pacchetto il file “QuickTimeMPEG.component”, che dovrete poi sostituire a quello che già avrete nella posizione “System/Library/QuickTime/”.
In ultimo una nota curiosa: se attivate il Finder e scegliete dall’omonimo menu “Informazioni sul Finder”, vedrete che riporta erroneamente 10.6.4 invece di 10.6.3.