Smontando un MacBook Pro i5, iFixit trova qualche differenza

C’è chi compra un MacBook Pro per lavorarci e c’è chi invece lo vuole solo smontare. Mi riferisco ad iFixit, che non si è lasciata scappare l’opportunità di disassemblare il neonato portatile Apple.

Sotto una scocca perfettamente identica a quella del modello precedente, sono state scoperte però alcune differenze.

L’antenna WiFi/Bluetooth è stata riprogettata e spostata: ora si trova non più nel top case, ma nel corpo Unibody. Chiaramente questo avrebbe comportato una riduzione della sua potenza per via della scocca in alluminio e per risolvere il problema è stata posizionata vicino alla fessura del drive ottico. Questa soluzione potrebbe portare ad un incremento e miglioramento delle sue prestazioni.

antenna dei nuovi macbook pro vicino all'unità ottica

Dal punto di vista dell’audio, secondo quanto riporta iFixit, gli altoparlanti sono stati leggermente modificati. Prima ognuno di essi era inglobato in un unico involucro di plastica, mentre ora sono divisi in due parti. Molto probabilmente tweeter e woofer, così da rendere il suono più “preciso” e meno “impastato”. Ma su questo punto si tratta solo di congetture, bisognerà poi vedere la reale resa sul campo.

L’Intel® HM55 Express Chipset sembra essere stato ottimizzato da Apple in modo tale da switchare tra la grafica integrata e quella discreta della scheda NVIDIA, senza soluzione di continuità. Tra le migliorie apportate vi è il fatto che quanto entra in gioco la grafica discreta, quella integrata viene disattivata, consumando di meno.

Tutte queste accortezze sono alla base dell’incremento della durata della batteria. Infatti, come avevo già spiegato in un precedente articolo, a livello hardware la batteria ha subito solo un lievissimo miglioramento (stimato nel 6%). Come dire che tutto il merito della durata sia dovuto alla generale riduzione dei consumi, ma non ad un incremento della capacità. È questa pare essere la strada giusta per il futuro, anche perché minor consumo energetico vuol dire anche minor surriscaldamento con conseguente maggiore durata dei componenti.

Ultima caratteristica è che non vi sono più le famose viti Torx (a cinque punte) che sono state sostituite interamente da quelle Tri-Wing (a tre punte) già usate nel modello precedente per fissare la batteria (e i cui cacciaviti si trovano con più difficoltà rispetto ai Torx).

Potete visionare tutto il processo di smontaggio passo passo, direttamente a questa pagina.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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