Mouseless: il mouse che c’è ma non si vede…

Pranav Mistry, uno dei ricercatori del Media Lab del Massachusetts Institute of Techology, ha progettato e realizzato Mouseless: il primo mouse che non c’è. In pratica con l’uso di un laser e di una webcam ad infrarossi, viene creato un piano virtuale che riconosce il movimento di una mano ed il clic delle dita, proprio come se si usasse un normale mouse, ma senza il dispositivo fisico. Per la verità si tratta di tecnologie già conosciute (un mio amico con lo stesso procedimento si è creato un piano interamente touchscreen partendo da un tavolino di vetro), però l’applicazione è originale.

mouseless

Personalmente penso che il mouse come dispositivo di puntamento ha gli anni contanti. Non soltanto per il dilagare del touchscreen, ma perché ormai si rende necessaria una nuova metafora di “scrivania”. Il concetto delle finestre è da superare per iniziare ad usare i computer in modo totalmente nuovo. Un modo in cui, spero, il mouse non sarà più presente. Per chi fosse interessato consiglio la visione di questo video del concept 10/GUI.

Vi lascio comunque al simpatico video di presentazione del progetto Mouseless:

Fonte: DDAY

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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