Primo contatto con la nuova Audi A1 in Germania

Concediamoci una piccola digressione domenicale. Ho sempre pensato che Audi ed Apple si assomiglino molto: entrambe al top dell’immagine e dell’innovazione.

All’aeroporto di Monaco ho trovato i preparativi per una grande festa di presentazione della nuova Audi A1. C’erano tre auto in esposizione e qualche signorina pronta a darti informazioni. Ho chiesto se potevo fare qualche scatto, visto che da noi quest’auto dovrebbe arrivare solo a settembre, e la risposta è stata sì.

audi a1

L’inedita Audi arriva nel settore in cui per anni ha dominato incontrastata la Mini, ovvero quello delle piccole chic, sportive e di qualità. Nello stesso target, ma all’apice opposto per quanto riguarda i prezzi, si trova anche la nostra Fiat 500, che è riuscita a strappare moltissimi consensi tra le donne all’Alfa Romeo Mito. Per quest’ultima quindi i prossimi piani sono di renderla molto più “femminile”, inserendo la variante 5 porte e interni più colorati e pratici.  Ma pare proprio che ci siano molti altri produttori interessati a fare numeri qui. Prova ne è la recente Citroen DS3 e se vogliamo anche la BMW City, attesa per il 2014:

citroen-ds3-bmw-city

Ciò che colpisce in queste nuove piccole è che fanno di tutto per darsi arie da grandi. Soprattutto per Audi e BMW, dove l’immagine di marca è molto forte, il frontale è aggressivo, imponente e così ricco di dettagli (basta guardare i gruppi ottici) da lasciar trasparire immediatamente l’appartenenza ad una classe superiore:

audi-a1

L’A1, forte della più grande famiglia automobilistica del mondo (il gruppo VW) arriva già con motori e soluzioni tecniche rodate, ma allo stesso tempo innovative. I motori TFSI a benzina di piccola cilindrata, grande potenza e bassi consumi, stanno facendo scuola già da tempo su Golf e Polo ad esempio. E su questo modello troveranno un impiego perfetto visto che è destinato ad un pubblico giovanile e grintoso, per un uso prevalentemente cittadino/extraurbano.

audi a1 retro

Sul retro il taglio sporgente del portellone strizza l’occhio all’identità del brand e su tutto il profilo si fanno notare i montanti a contrasto (disponibili in varie colorazioni) che per la verità mi ricordano molto quelli della C3 Pluriel.

All’interno nessuna sorpresa. Ed è proprio questo che darà piacere agli estimatori della casa di Ingolstadt. Plastiche di qualità, assemblaggi precisi, sobrietà ma con un tocco di sportività:

interno audi a1

Relativamente ai costi la nuova A1 arriva facilmente a cifre “esagerate”, similmente alla Mini, che in alcuni aspetti (vedi optional) supera anche. Si parte da una base di circa 16.000€, ma qui a Monaco ho visto una TFSI 1.4 da 122CV che, con qualche accessorio, è arrivata a più di 24.000€. È giusto che la A1 si posizioni al di sopra dalla cugina VW Polo, ma alcune scelte come l’elevato costo degli optional (tipico Audi) e la mancanza di serie di cose fondamentali come il clima, faranno lievitare facilmente i costi di acquisto.

particolare audi a1

Successivamente si aspetta poi anche la SportBack, leggermente più lunga e a 5 porte, assottigliando le differenze con la sorella maggiore A3. Nel mercato attuale (un po’ come nella società) le auto tendono sempre più a differenziarsi tra economiche/essenziali (vedi successo delle DR) e lussuose/costose. La A1 fa parte sicuramente di questa seconda categoria: può costare più del doppio del SUV Dacia Duster:

dacia duster

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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