Come sapete recentemente ho preso una TimeCapsule da 1TB. Nella mia recensione ho spiegato la configurazione sotto un modem/router, ma a breve vedrò di illustrarvi anche la configurazione come router primario, utilizzando per la connessione un modem “secco” attivato via PPPoE. Comunque, a parte le ben note caratteristiche da router, lo scopo principe del mio acquisto è stato quello dell’utilizzo di Time Machine su rete WiFi.

Dopo quasi un mese, posso asserire che le caratteristiche standard di funzionamento del sistema di backup automatico di Apple, sono poco consone alle mie necessità. In particolare il backup ogni ora è secondo me troppo eccessivo e contribuisce a scaricare anticipatamente le batterie del mio portatile quando sono tra le mura domestiche. Infatti anche si tratta di un backup di tipo progressivo (che salva cioè solo i nuovi file e quelli modificati), per via della mia produzione industriale di contenuti (ma anche di email), ogni backup comunque fa perdere del tempo (e batteria), secondo me inutilmente. Il fatto è che sembra che il sistema sia progettato prevalentemente per l’utente zero. Quello sbadato che di sovente cancella un file importante e svuota pure il cestino. Però anche ammettendo che sia così, una sola ora di intervallo tra un backup e l’altro mi sembra eccessiva.

Oltretutto, per quel che mi riguarda, ritengo che difficilmente (e non dico “mai” giusto per non incorrere in qualche affermazione del tipo “mai dire mai”) mi capiterà di usare Time Machine per quello che in realtà pare essere invece la sua killer application, ovvero il recupero di mail e qualsiasi altro tipo di documento eliminato erroneamente. Di contro invece lo reputo fenomenale perché in caso di improvvisa ed imprevedibile rottura del disco interno, puoi riavere tutto come pochi minuti/ore prima, senza esserti mai dovuto scomodare a lanciare un backup o a collegare periferiche esterne. Questa è la mia visione della TimeCapsule e per questi scopi il backup ogni ora è eccessivo.

Nelle impostazioni “visibili” la frequenza però non è modificabile. Ma ovviamente esistono molti modi per farlo ugualmente. Il primo, il più semplice e veloce è ottenibile con il terminale. Io ho spostato il valore predefinito di 3600 secondi su 36000, passando quindi da 1 ora a 10 ore. Il comando da eseguire sulla shell è:

[code lang=”shell”]
sudo defaults write /System/Library/LaunchDaemons/com.apple.backupd-auto StartInterval -int 36000
[/code]Oppure, per chi ha installato il pannello di preferenze Secrets, basta modificare il parametro nell’apposita area denominata Time Machine:

intervallo backup time machine:

Se non vi va di sporcarvi le mani con il terminale, potete anche ricorrere all’utility gratuita TimeMachineScheduler, che permette di configurare un timing da 1 a 12 ore, nonché una serie di altre opzioni interessanti, come lo skip del backup in una fascia oraria.

Modificare la frequenza di backup di Time Machine

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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