Prima del ciclone iPhone seguivo piuttosto da vicino il mondo della telefonia. Ho avuto molti dei modelli di punta di quegli anni tra Nokia, Qtek e I-mate (prima che HTC commercializzasse in proprio) e tanti altri. Ma ammetto che da quanto ho avuto il primo “melafonino”, non mi sono guardato più intorno con la stessa costanza. Solo di recente, non andando tanto d’accordo con la batteria del mio iPhone 4, ho sentito un forte impulso a lanciarmi verso soluzioni “alternative”. Oggi era attesissima da molti la presentazione ufficiale di Windows Phone 7 e un paio di giorni fa, per avere un quadro più chiaro dell’attuale panorama, ho dedicato la serata alla visione di moltissime video recensioni dei terminali più attesi e gettonati del momento. Dal Nokia N8 al Blackberry Torch, passando per vari modelli di Android. Con l’arrivo di Microsoft si può dire che tutti i principali player abbiano messo in tavola le proprie carte, seppure sono attese ancora tante altre novità. Basti pensare a Nokia ed Intel che a breve dovrebbero lanciare il primo device con il loro OS MeeGo (forse un tablet). Comunque vi dirò in tutta sincerità di essere rimasto molto deluso.

nokia n8

Il Nokia N8 si presenta benissimo, ha un hardware pazzesco e delle soluzioni eccezionali, come la porta USB sulla quale ci si può collegare una pendrive ed usarla come un comune disco dati. E la qualità Nokia nel reparto cellulare è una buona garanzia. Ma il nuovo Symbian 3 è… in mancanza di un termine migliore, dirò soltanto: nato vecchio. Certo supporta finalmente in modo decente Touch e gli schermi capacitivi, ma la navigazione, la gestione delle email, l’interfaccia tutta e l’usabilità in generale sono veramente di altri tempi. Si nota evidentemente che è tutto basato su un progetto non nato per quest’era. E come mi dice il mio collega Emanuele: è più facile costruire da zero che ristrutturare.

RIM Torch

RIM sta puntano molto sul nuovo OS 6.0. Ho visto 3 o 4 video recensioni del nuovo BlackBerry Torch 9800 (ancora non presente in Europa) prima di riuscire ad inquadrarlo. E devo dire che, seppur parzialmente, mi ha soddisfatto. Gli utenti business molto legati all’ottimo funzionamento delle email tipico del BB avranno sicuramente un grandissimo giovamento da questo nuovo OS, che porterà anche all’avvicinamento di nuovi utenti. La grafica è semplice, ma ha uno stile pulito e le funzioni che ci sono, sono tutte votate alla praticità e non semplici orpelli estetici. Dal punto di vista funzionale ha preso qualcosa da Android (come le informazioni di stato che vengono dall’alto) e qualcosa da iOS. Si conferma ancora una volta perfetto per l’uomo d’affari in movimento, ma pecca in tutti gli altri campi. La multimedialità è incredibilmente scarsa, l’espandibilità software per ora al minimo (e non penso crescerà moltissimo). Insomma un prodotto perfetto per determinati utenti, ma non in grado di competere nel complesso con altre soluzioni.

Con Android il discorso si fa complesso. È l’unico OS “senza storia”, un po’ come Apple iOS. E come quest’ultimo ha avuto la capacità, seppur per motivi diversi, di accontentare una grandissima fetta di mercato. E le sue quote sono in costante ascesa. Si è sempre parlato della difficoltà degli sviluppatori che scelgono Android per via del fatto che è usato su molti device con hardware differente. Ma nessuno parla della difficoltà degli utenti che si trovano davanti a costruttori che personalizzano questo OS in modo devastante. Se guardate l’interfaccia di HTC Hero (a sinistra) e di Samsung Galaxy S (a destra) non si direbbe che entrambi montino Android, per giunta nella stessa versione 2.1. Ma non si tratta solo di una questione estetica. Ad esempio a me piace l’interfaccia HTC sense (non solo esteticamente ma anche per la funzionalità dei suoi Widget) e per questo potrei preferire l’Hero, ma Samsung nei suoi device Android aggiunge il DLNA, funzione che userei moltissimo e solo per questo sceglierei Il Galaxy S. Ora questo è un esempio banale, ma mi serviva per sottolineare come esigenze diverse siano colmate dallo stesso OS ma solo separatamente e solo grazie alla personalizzazione dei costruttori. Questa frammentazione poi va anche oltre. Sui Samsung ad esempio ci sono due store: oltre a quello Android anche quello proprio della casa Coreana. Poi ci sono alcune aziende come LG che faticano a stare al passo coi tempi nella personalizzazione dei firmware ed ancora oggi propongono smartphone Android con versioni vecchie, come la 1.6. E che anche nei modelli di punta, invece di impegnarsi a preparare gli aggiornamenti quando escono nuove versioni di Android, fanno uscire un nuovo telefono. HTC e Samsung sono più attente in questo, ma anche il Galaxy S (che è il device di punta di Samsung) non è ancora aggiornabile alla 2.2 di Android. Insomma l’impressione è che a fronte di un Android che migliora e matura (seppur a mio giudizio piuttosto lontano a livello di usabilità e interfaccia da iOS) si stia creando una parcellizzazione non solo nell’hardware come ci si poteva aspettare data la vasta implementazione, ma anche nel software, nelle sue funzioni e addirittura negli store. Di fronte a questa bolgia l’utente o sceglie d’impulso in base al gusto e al portafogli, oppure si deve fare una bella cultura prima di poter portare a termine una decisione consapevole. E quasi sicuramente sentirà di rinunciare a qualcosa scegliendo un modello piuttosto che un altro.

HTC 7 MozartSamsung Omnia 7LG Optimus 7

Microsoft se l’è presa comoda e forse ha fatto bene. Nel periodo pre-iPhone dominava in modo praticamente esclusivo il mondo degli smartphone touchscreen. Ma subito dopo è stato evidente che WM non aveva tante chance di competere. Per cui hanno lavorato ad un progetto interamente nuovo, prendendo spunto solamente da sé stessi con l’interfaccia del player zune. Come Android, Windows Phone 7 si adatterà a diversi dispositivi, ma MS ha da sempre una politica diversa e, come per i computer, ha stabilito dei paletti per i costruttori. Minima potenza di 1Ghz per i processori, fotocamera da almeno 5 mpixel, etc.. Tutto per garantire una buona operatività del proprio OS. L’interfaccia si propone con una metafora finalmente nuova, basata sui “tiles”. Si tratta di elementi (quadrati o rettangolari) che vanno a comporre la pagina principale. Alcuni sono anche animati e mostrano una visione in tempo reale del contenuto. Ad esempio se metti un contatto di un amico, vedi direttamente il suo status aggiornato in tempo reale dai social network. Anche qui MS mette dei paletti. Max 3 tiles personalizzabili dall’operatore e 3 dal costruttore. Per cui anche quelli brandizzati non subiranno la fine di Android. Infatti se vedete sopra abbiamo un HTC 7 Mozart, un Samsung Omnia 7 ed un LG Optimus 7 ed è plausibile che, come nelle immagini, avranno schermate praticamente identiche. E poi non pulsanti fisici a scelta, ma sul fronte sempre tre pulsanti, Windows/home al centro, un “indietro” ed un “cerca”. Per cui chi userà un terminale con Windows Phone 7 e poi ne prenderà uno nuovo, si sentirà sempre a casa. Ci tenevo a sottolineare questo aspetto perché ritengo che MS potrebbe riuscire così a limitare il caos generatosi intorno ad Android di cui parlavo prima. Per quanto riguarda il progetto in sé personalmente lo trovo molto soddisfacente. È qualcosa di “diverso” ma che trasuda design e appare anche molto usabile. Ci sarà da vederne sicuramente la resa, ma è un OS particolarmente curato e che potrebbe soddisfare tranquillamente il palato dei più “esigenti” che finora non vedevano altro che iPhone. Curioso notare che anche MS esce con un OS senza copia/incolla. Si potrebbe pensare che sia un tentativo scaramantico di emulare Apple ed il suo successo in tutto e per tutto, ma io ritengo semplicemente che si siano così concentrati sul progetto che abbiano anch’essi tralasciato alcune cose. Magari cercando di dargli poi, insieme con l’esperienza d’uso collettiva, una “lettura diversa”. E per ripetere la frase “come su iOS”, manca anche qui Flash Player… di contro MS ha qualcosa che a livello integrazione, funzioni e prestazioni è anche meglio, ovvero Silverlight. Comunque il copia/incolla è atteso per inizio del 2011 e non sono state chiuse totalmente le porte ad Adobe: pare che in futuro possa arrivare anche tale supporto. Insomma, il mio giudizio personale è più che positivo. Sono moltissimi gli sviluppatori che hanno già scaricato l’SDK dall’App Hub e spero per Microsoft che riesca ad interessarne molti, perché il progetto mi piace. Se Android sfida iOS sul fronte dell’apertura, Windows Phone 7 è invece un progetto simile in quanto a chiusura. E questa può essere una croce con pochi numeri, ma una delizia su un mercato ampio.

Vi lascio con il video che mi è piaciuto maggiormente tra quelli che mostrano l’interfaccia:

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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