Sicuramente saprete che il Mac include un sistema di sintesi vocale. Selezionando una parola e accedendo con il tasto secondario al menu contestuale è possibile scegliere Voce / Inizia riproduzione
Il tutto è personalizzabile dal pannello Voce nelle Preferenze di Sistema, ma purtroppo l’unica pronuncia disponibile è quella inglese. Rimane comunque una funzione utile in molti casi, anche solo per sentire la corretta pronuncia di un termine o una frase, ma non permette la lettura di testi in italiano. Ritengo che a seguito delle esperienze che Apple ha maturato con il VoiceOver per iPod (che è multilingua) si possa sperare che nel futuro OS X venga migliorata tale funzione, ma per il momento per la lettura in italiano ci si deve appoggiare a software di terze parti.
Active-Software distribuisce GhostReader che permette di aggiungere questa utilissima funzionalità al nostro Mac. Dopo aver copiato l’intera cartella con l’applicazione, bisogna procedere ad installare il pacchetto lingua prescelto, in questo caso l’italiano:
Lanciando GhostReader si ottiene una piccola finestra, nella quale vi sono oltre alla voce di sistema (di norma Alex) anche le due italiane appena installate: Chiara e Vittorio. Con un clic su una di esse si attiva quella preferita (maschile o femminile) e saremo pronti ad utilizzarla. Vi sono differenti modalità, ma quella più immediata e semplice è quella di selezionare un testo in qualsiasi applicazione e poi cliccare su “Leggi selezione”. Sarà immediatamente avviata la sintesi vocale e potremo seguire anche la lettura tramite la finestra che si aprirà:
Il risultato è assolutamente chiaro e comprensibile, anche se non fluido come una lettura naturale. Non si integra con OS X e per cui non si potrà avviarlo semplicemente tramite il menu contestuale visto inizialmente, ma c’è già attiva una comoda scorciatoia (personalizzabile dalle preferenze), per la quale basterà selezionare un qualsiasi testo e digitare ctrl+shift+C per iniziare la riproduzione.
GhostReader può anche essere utilizzato per convertire un libro in audiolibro. In questo caso si può utilizzare il lettore interno per aprire il file del volume. Io ho provato con un PDF ed è andato tutto a buon fine, anche se in questo modo mi sono portato dietro tutte le indicazioni di apertura nonché i numeri di pagina, che andrebbero poi eliminati manualmente (piuttosto noioso). Con il pulsante “a iTunes” si apre una finestrelle con le opzioni e si può iniziare la conversione.
Al termine ci troveremo il file già inserito in iTunes e pronto per essere inviato al nostro iPod. L’applicazione ogni tanto ci ricorda che non può essere usata per fini commerciali senza una specifica licenza. Per cui non possiamo adoperarla per generare dei file audio da inserire in prodotti che vogliamo vendere o distribuire.
Ecco un breve video per vedere l’applicazione all’opera:
Conclusioni
GhostReader fa quello che promette ed è anche piuttosto semplice da usare. Il risultato della sintesi vocale è ovviamente lontano dalla fluidità del parlato, ma con una buona punteggiatura si ottengono risultati accettabili. Ha poche funzionalità avanzate, ma quella dell’esportazione verso iTunes è davvero eccellente. Sul mio MacBook Pro ha impiegato solo 10 minuti per renderizzare ben 7 ore di parlato in un file di oltre 1GB. Peccato che sia poco integrato con OS X visto che funziona come applicazione a sè stante. È vero che ci sono le shortcut per controllarlo facilmente, ma quella brutta finestrella e la presenza dell’icona nel Dock lo rendono una presenza fastidiosa. Fortunatamente la finestra può però essere nascosta usando poi le varie combinazioni da tastiera per richiamare le sue funzioni all’occorrenza.
Costi
La versione download con 1 lingua a scelta di GhostReader costa 59,90€ ed ogni voce addizionale 29,94€. Anche se poi ci sono dei pacchetti che permettono di risparmiare nel caso servano più lingue. La trial si può provare con tutte le funzioni per 15gg.
PRO
Permette una buona sintesi vocale in diverse lingue
Ottima funzione di esportazione della lettura su iTunes
CONTRO
Interfaccia migliorabile sul fronte dell’integrazione con OS X