È un dato di fatto che navigando capita spesso di scaricare file. Magari un programmino freeware che ci pare interessante o qualsiasi altro tipo di documento che pensiamo di voler controllare più avanti, con più calma. Così ci troviamo con la cartella download che letteralmente lievita, arrivando in alcuni casi ad occupare diversi GB. A me succede così, ma ogni tanto poi mi dedico a fare pulizia, cancellando ciò che non serve e mettendo da parte le cose utili.

Alle volte però, mi capita di trovare dei file di cui proprio non ricordo la provenienza. File con nomi poco chiari o che comunque non bastano a rammentarmi cosa fossero e perché li ho scaricati. In questi casi può essere utile sapere che OS X memorizza per ogni documento oggetto di download il suo percorso di provenienza, visibile dal pannello informazioni (cmd+I):

da dove viene quel file

Dando un’occhiata al sito internet di norma riusciamo a risalire alle informazioni sul programma, così da sapere di cosa si tratta prima di installarlo. Oppure in caso di un documento, alle volte capita di voler ripescare il sito da cui lo abbiamo scaricato perché magari potrebbe contenere altre informazioni attinenti.

Insomma, ancora un altro caso in cui conoscere i segreti di OS X può ritornare utile.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.