Il VESA group in collaborazione con la Wireless Gigabit Alliance, sono ora a lavoro per dare alla luce entro inizio del 2011 le specifiche del Wireless Displayport, che viaggiando sui 60 GHz dovrebbe riuscire a gestire la grande mole di dati del Displayport 1.2.

Quando Apple iniziò a portare nei computer la mini DisplayPort non ottenne grande approvazione. Effettivamente si trattava di una rielaborazione, non ufficiale, dello standard DisplayPort. Qualche tempo più avanti il VESA group ha però approvato lo standard ufficialmente che ora è potenzialmente adottabile da chiunque. Nella realtà però sono pochi i casi in casi di monitor/tv con mini DisplayPort e per lo più si finisce a dover usare adattatori.

La scelta di tale formato con il senno di poi appare piuttosto lungimirante. In primo luogo perché la DisplayPort è quella che più di tutte si pone come testa di ponte per la connessione sia di monitor che di sistemi Home Theater (a differenza dell’HDMI che è invece più specifica per questi ultimi). E poi anche perché è un formato organizzato quasi a pacchetti, per cui ogni produttore lo può implementare espandendo anche alcune funzionalità, risultando molto flessibile. Al momento hanno dichiarato di aderire allo standard le seguenti aziende: Acer, Agilent, Altera, AMD/ATI, Analogix, Apple, ASRock, Astrodesign, Broadcom Corporation, Circuit Assembly, DataPro, Dell, Eizo, Fujitsu, Genesis Microchip, Gigabyte Technology, Hall Research Technologies, Hewlett Packard, Hosiden, Intel, Integrated Device Technology, Japan Aviation Electronics, Lenovo, LG Display, Luxtera, Matrox, Molex Incorporated, MSI, Mstar, NEC, NVIDIA, NXP Semiconductors, Palit Microsystems Ltd., Parade Technologies, Pioneer, Philips, Quantum Data, S3 Graphics, Samsung, Sparkle Computer, STMicroelectronics, Texas Instruments, Toshiba, Tyco Electronics, TLi, Unigraf.

wirelessgigabitalliance
Fonti: HardMac, Wikipedia

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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