Sketch è una piccola applicazione dedicata alla grafica vettoriale. Su Mac oltre a software blasonati come Illustrator, non c’è moltissima scelta in questo ambito, anche se vi consiglio vivamente di provare l’open-source InkScape.

sketch

Appena avviato ci si presenta una schermata con un video di introduzione similmente ad altre applicazioni, come quelle della suite iLife. Arrivati poi sull’applicazione si può rimanere delusi dalla minima quantità di funzioni visibili: una finestrella bianca con una toolbar di 13 icone:

sketch finestra

E poi appare un piccolo avviso che segnala che su Sketch non ci sono pagine, saremo noi poi a scegliere le aree da esportare o stampare definendo il taglio tramite il comando Slice. Dopo qualche minuto di utilizzo ho capito che i pochi “pulsanti” non denotavano affatto carenza di funzioni, ma una organizzazione molto originale rispetto a quanto visto finora in applicazioni simili. E lo si nota facilmente anche aprendo le opzioni di personalizzazione della toolbar, visto che appaiono una marea di funzioni:

personalizza toolbar

Molte di queste per la verità sono accessibili già dai pulsanti standard. Cliccando su insert ad esempio, abbiamo la possibilità di scegliere una serie di elementi:

strumenti

Inoltre sono molto importanti per un software di illustrazione vettoriale gli “snap” o agganci. In questo Sketch è eccezionale, per certi versi superiore anche ad illustrator. Mostrando a video numerose possibilità di allineamento e snap rispetto gli altri elementi in pagina ed evidenziando addirittura le misure:

misure e snap

Quello che bisogna capire è che la quasi totalità delle opzioni appaiono solo all’occorrenza. Aprendo l’inspector sull’oggetto selezionato di vedono tutte le sue proprietà e quelle del livello (compresi i metodi di fusione):

inspector

E anche la gestione della sfumatura (applicabile anche alla traccia) e di qualsiasi altro effetto dinamico avviene direttamente sull’oggetto. Ecco perché non ci sono varie toolbar sparse qua e là. Guardando l’immagine sopra noterete un classico effetto di combinazione delle forme, ci sono unione, sottrazione, intersezione e differenza. Presenti anche le distorsioni:

distorsione

La gestione del pennello mi è piaciuta molto. Non ci sono preset artistici purtroppo, ma si può agire in modo dettagliatissimo sulle curve scegliendo in ogni punto lo spessore del tratto:

tratto

Il multitouch poi funziona alla grande, permettendo zoom-in/out e pan in tutta comodità. Se la finestra vi appare troppo scarna, sappiate anche che è possibile abilitare i righelli e la griglia, nonché i pannelli dei livelli e degli oggetti, trasformando di fatto l’interfaccia (sui livelli si possono attivare anche le miniature, lo vedrete in una prossima immagine):

interfaccia

Anche la griglia è particolare e permette di gestire separatamente righe e colonne.

griglia

Si possono anche inserire immagini raster (jpg, bmp, png, etc..) sulle quali si può agire con le classiche trasformazioni di rotazione e ridimensionamento, ma anche applicare una maschera di ritaglio (solo rettangolare) e le opzioni di fusione (moltiplica, schiarisci, etc..). Per il testo le opzioni base sono affidate alla classica palette di sistema (peccato), mentre una piccola finestrella permette di modificare interlinea, spaziatura, allineamento… e anche di definire ed applicare degli stili.

testo e immagini

Permette anche di importare molte tipologie di file (compresi AI ed EPS) e di esportare selettivamente aree, livelli ed oggetti in vettori PDF, SVG, PDF, nonché anche rasterizzare l’output in PNG, JPG, TIFF:

esportare

È interessante anche la modalità FullScreen, che agisce molto similmente a quanto visto su iPhoto e a quanto vedremo sempre più spesso in attesa di Lion.

voro 4Conclusioni
Sketch è una piccola è giovane applicazione con un piglio innovativo e grandi possibilità. Per chi è abituato ad applicazioni più blasonate può essere ostico il non avere tutte le funzioni a portata di mano e doverle dunque scoprire mano a mano durante l’utilizzo. Ma c’è abbastanza in questo Sketch da renderlo divertente, funzionale e anche produttivo. I creativi in erba se ne innamoreranno, perché pur non essendo completo come i software di riferimento del settore, ha un approccio originale e pratico. Anche un web designer che deve creare pulsanti, badge e illustrazioni per i siti, potrebbe trovare in Sketch un valido alleato. Per certi versi è la versione vettoriale di Pixelmator.

Costi
Il prezzo di 31,99€ sul Mac App Store è più che accettabile per un’applicazione ricca di potenzialità e al tempo stesso molto curata nell’interfaccia al fine di rendere ogni operazione di estrema semplicità, anche per i neofiti.

PRO
più Interfaccia incredibilmente semplificata e pulita
più Buona gestione sulle forme, sulle curve di Bézier, sulle trasformazioni e le distorsioni
più Importazione anche di AI ed esportazione in vari formati (vettoriali e raster)
più Agganci ed allineamenti live completi e pratici
più Numerose forme già impostare e con semplici parametri (ad esempio nodi per le stelle)

CONTRO
Gestione del testo migliorabile

DA CONSIDERARE
più Non è localizzato in italiano, ma è veramente molto semplice

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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