Il Finder è coadiuvato da strumenti eccellenti, come il Dock, Spaces e Mission Control. Risulta di norma molto comodo da usare, soprattutto se si sfruttano le possibilità offerte dall’interfaccia (come le posizioni personalizzate e le ricerche smart). Ogni finestra comunque ha numerose funzioni “nascoste” che nel corso del tempo ho tentato di illustrare, seppure a spizzichi e bocconi sparpagliati tra video e post.
Volevo segnalarvi 3 semplici interventi che personalmente ritengo fondamentali e che eseguo immediatamente su ognuno dei mie Mac. Tutti è tre sono visibili in questa finestra:
La freccia indica il nome della finestra, che di norma coincide con quello della cartella o del volume attivo. Molte cartelle di sistema però hanno un nome tradotto che non coincide con quello reale. Ciò avviene per “merito” di alcuni file nascosti presenti all’interno che si chiamano “.localized”. Per cui noi vediamo ad esempio Applicazioni e Filmati, invece di Applications e Movie, che sono i nomi reali su disco. Inoltre essendo all’interno di una cartella non vediamo dove questa è posizionata. Usando il terminale invece, possiamo attivare nel titolo il percorso reale completo (come si vede nell’immagine) digitando le seguenti righe:
[code lang=”shell”]
defaults write com.apple.finder _FXShowPosixPathInTitle -bool YES
killall Finder[/code]
In tutti i casi, anche senza la modifica appena citata, cliccando con il tasto destro sull’icona nella barra del titolo, si ha accesso ad un elenco (selezionabile) di tutte le cartelle superiori a quella attuale, fino al computer:
Indicata dal cerchietto invece, si nota l’estensione dei file. Questa di norma viene nascosta per i file conosciuti, ma io preferisco (e suggerisco) visualizzarla sempre, tramite l’opzione in Finder / Preferenze (cmd+,) / Avanzate:
In ultimo noterete in basso un’area indicata da un rettangolo rosso che ripropone nuovamente tutto il percorso fino alla cartella attiva. Questa si attiva da Vista / Mostra la barra del percorso e seppure può sembrare un duplicato della funzione attivata precedentemente sul titolo, non è la stessa cosa.
Il vantaggio nel tenerla attiva è duplice. A differenza del percorso sul titolo, qui vengono mostrati i nomi localizzati, per cui con entrambe le opzioni si ha sempre un riferimento completo e chiaro del nome reale in cima e di quello tradotto in basso
le cartelle nella barra del percorso sono selezionabili, perciò si può passare facilmente dalla cartella attuale ad una superiore, oppure si può trascinare sopra un file o gruppi di file per spostarli (o copiarli) in posizioni superiori. Cosa utilissima quest’ultima, che di norma risulta molto più complessa.