Come configurare BetterTouchTool per creare nuove gestures (Parte 2)

Eccomi di nuovo con la seconda parte della guida a BetterTouchTool. Per non appesantire ed allungare oltre modo l’articolo, in questa seconda puntata tratterò soltanto le sezioni “General Settings” e “Advanced: Trackpad”, dando dei cenni riguardo il Magic Mouse e lasciando all’articolo conclusivo le funzionalità di gestione delle finestre. Ho scelto una presentazione schematica, con una serie di screenshot accompagnati da una legenda dettagliata. Ho ritenuto questa impostazione a mo’ di manuale più chiara e fruibile rispetto ad un testo in prosa.

Inizio con il segnalarvi che pochi giorni fa è stato rilasciato un aggiornamento dell’applicazione. Oltre a vari piccoli miglioramenti, la nuova versione (0.6316) porta con sè un lievissimo cambiamento nell’interfaccia grafica. Sono state modificate la disposizione delle icone nella parte alta della finestra principale e le diciture “Trackpad Settings” e “Mouse Settings”, diventate “Advanced: Trackpad” e “Advanced: Mouse”. Assolutamente nulla di sostanziale, perlomeno spiega la differenza che si può notare negli screenshots. Ed ora ai contenuti.

General settings
Questa sezione presenta le usuali opzioni di gestione del programma. La schermata è molto semplice:

(1) Mostra l’icona nella barra dei menù, che ci permette di accedere alle preferenze o con un semplice click oppure – come suggerisce tra le parentesi – con la scorciatoia da tastiera Ctrl+Alt+Cmd+O.
(2) Aggiunge un pannello alle preferenze di sistema per fornire un ulteriore via d’accesso alle preferenze di BTT.

(3) Mostra l’icona nel Dock mentre BTT è in esecuzione (richiede un riavvio di BTT per non mostrare più l’icona).
(4) Esegue BTT all’avvio del sistema.
(5) Riavvia BTT dopo l’uscita del computer dallo stato di sleep. Consiglio di spuntare questa opzione poiché, per qualche piccolo bug dell’applicazione, talvolta all’uscita dallo sleep essa non risponde, problema che viene risolto dal riavvio.
(6) Cerca rapporti di crash ad ogni avvio, da spedire eventualmente al programmatore.
(7) Abilita la ricerca automatica di update, con l’ulteriore opzione di includere anche le versioni alpha del software.

Advanced: Trackpad
La sezione ci offre la possibilità di configurare una miriade di parametri, che vanno dalla velocità di movimento del cursore alla pressione richiesta per rilevare un tap. Anche se personalmente ritengo dubbia l’utilità di queste impostazioni, esse fanno luce sulla natura tecnica del Trackpad, rivelando un dispositivo che nasconde dietro ad un’esterna semplicità ed un bel design una complessità affascinante.

Lo stesso programmatore avverte con una piccola scritta rossa all’apice del riquadro principale:
“Everything below is pretty advanced. Usually you shouldn’t have to fiddle with this stuff.”
“Tutto ciò che trovate qui sotto è abbastanza avanzato. Normalmente non dovreste giocare con queste cose.”

In ogni caso è presente un comodo pulsante, “Reset settings”, che riporta tutto alla normalità. Il suo funzionamento non mi è però del tutto chiaro: apparentemente i pulsanti di reset che si trovano nella sezione “General Settings” e nelle due sezioni “Advanced” sembrano comportarsi tutti alla stessa maniera, reimpostando le ultime. Questo comportamento mi pare anomalo, forse dovuto ad un bug.

Le voci nella sezione “Advanced: Trackpad” sono smistate in sei pannelli.

General

(1) Varia la velocità del cursore del Trackpad, permettendo anche valori superiori a quelli raggiungibili normalmente dalle preferenze di sistema.
(2) Abilita il riconoscimento del pollice. Riconosce e filtra il pollice e il palmo della mano, in modo che, se appoggiati accidentalmente sul Trackpad, non interferiscano con l’esecuzione delle gestures. Tuttavia viene segnalato che alcune gestures a cinque dita e i “bottom tap” potrebbero non funzionare.
(3) Inverte lo scorrimento verticale (anche per Magic Mouse).
(4) Inverte lo scorrimento orizzontale (anche per Magic Mouse). Si viene poi avvertiti di come l’invertire lo scorrimento incrementi l’utilizzo della cpu, anche se, a quanto ho testato, in modo impercettibile.
In fondo alla finestra, in piccolo, troviamo un’ultima opzione sperimentale riguardo al dragging. BTT offre una implementazione di questa funzione alternativa a quella già disponibile in Snow Leopard. Lo sviluppatore stesso segnala questa implementazione come precaria e, avendola provata, ne sconsiglio l’abilitazione.

Clicks

Vi è solo una voce in questa sezione, che se spuntata richiede di sollevare le dita dal Trackpad tra un click con tre dita e un altro affinché vengano registrati entrambi. Sinceramente non ne capisco il funzionamento. Infatti che la spunti o meno non cambia nulla, ma con impostazioni globali differenti dalla mia o in altre situazioni particolari è probabile che una differenza la faccia. Se sapete a cosa serve vi invito ad illuminarmi.

Swipes

(5) Quest’opzione è da spuntare soltanto se gli swipe (scroll orizzontali) con quattro dita attivano contemporaneamente gli swipe con tre dita. Da non attivare qualora il problema non si presentasse.
(6) Modalità aggressiva: da attivare qualora, all’esecuzione degli swipe con tre dita, vengano attivati i comandi originali di Mac OS invece di quelli associati a questa gesture con BTT.

Taps

Le opzioni 7, 8 e 9 riguardano i tap con un solo dito:
(7) Consente la scelta dell’area ricettiva per il top tap: o solo angoli e centro, o tutta l’area superiore del Trackpad.
(8) Equivalente per i “bottom tap” della voce precedente.
(9) Richiede il doppio tap al posto del tap singolo.

Le opzioni dalla 10 alla 13 si riferiscono invece ad i tap con 3 o 4 dita:
(10) Permette di regolare la pressione richiesta per i tap sopracitati.
(11) Tempo massimo oltre il quale l’appoggio delle quattro dita viene interpretato non come un tap, ma appunto come un semplice appoggio.
(12) Equivalente per le tre dita della voce precedente.
(13) Definisce la suddivisione della top e della bottom area del Trackpad per quanto riguarda i tap con tre dita. Si può avere un riscontro visivo aprendo la live view e selezionando nel riquadro apposito (sotto in rosso) “Touchpad Three Finger Tap Bottom / Top Area”.

Nello screenshot la parte arancione rappresenta la top area, quella giallognola la bottom area, in proporzione a quanto specificato con la (13).

TipTaps

In questa sezione troviamo essenzialmente tre opzioni analoghe, che definiscono la sensibilità del Trackpad alla gesture TipTap con una, due o tre dita. Si va dall’estremo sinistro con un tocco ultraleggero all’estremo destro con un tocco più pesante.
Scroll & Zoom & Rotate

(14) Definisce il tempo minimo, in secondi, che deve trascorrere tra una rotazione e l’altra, onde evitare rotazioni supplementari indesiderate.
(15) Definisce la sensibilità della gesture di rotazione, ovvero di quanto si devono ruotare le dita sul Trackpad per attivarla. Anche in questo caso non noto (o non colgo) la differenza tra un settaggio piuttosto che un altro (e mi sorge il dubbio di avere male interpretato il comando).
(16) & (17) Equivalenti per il “pinch zoom” delle (14) & (15).
(18) Definisce la velocità dello scorrimento con due dita in contemporanea alla pressione di un tasto modifier. Se ad esempio avete definito una gesture che alza e abbassa la luminosità dello schermo con lo scorrimento eseguito in contemporanea alla pressione di fn, allora questa opzione controllerà la velocità di quello scrolling.

Advanced: Mouse
Per il Magic Mouse c’è una sezione equivalente a quella per Trackpad, a dire il vero anche più ricca, che permette di impostare parametri vari come l’ampiezza dell’area del middle-click, le aree della superficie da ignorare, le pressioni necessarie a varie azioni, le sensibilità di altre etc. Non possedendo un Magic Mouse, e non avendo pertanto esperienza a riguardo, non mi ritengo competente per la recensione di questa parte del programma, anche perché piuttosto tecnica. Mi scuso con i lettori per questa mancanza. In ogni caso vi sono molte similitudini tra le impostazioni di Trackpad e Magic Mouse e, riferendosi a quanto detto sul Trackpad e con un minimo di inglese, non dovrebbe essere difficile affrontare questa sezione.

Concludo dunque qui la seconda puntata della guida. La terza ed ultima parte sarà disponibile qui sul blog durante la prossima settimana. Per qualsiasi dubbio e chiarimento scrivete nei commenti, ai quali cercherò di rispondere più presto possibile. Considerate anche che la guida è aperta, per cui se volete aggiungere qualche informazione utile o precisazione siamo a disposizione.

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