Qualche minuto fa vi ho segnalato l’app per iPad Remote Conductor, la quale permette di controllare il proprio Mac riproducendo un Magic Trackpad con alcune funzionalità aggiuntive. Nei commenti sh4rk mi ha chiesto se fosse possibile invece usare l’iPad come una tavoletta grafica.
Non ho mai sentito di app simili in verità (se la conoscete segnalatecela), ma mi è venuta un’idea basandomi su Air Display (7,99€), che uso ormai da molto tempo. Anche questa, come la precedente, richiede per funzionare un piccolo server installato sul computer (Mac/Pc), il quale va a posizionarsi nelle Preferenze di Sistema come pannello aggiuntivo:
Lo scopo di questo software è quello di creare uno schermo aggiuntivo che va ad estendere la scrivania sul tablet (ma c’è anche la versione per iPhone). Tuttavia ha come effetto “collaterale” quello di far funzionare il puntatore in modo ‘simile’ ad una tavoletta grafica, con l’importante esclusione dei livelli di pressione.
Lanciando quindi un’applicazione sul Mac come SketchBook Express (gratis) e spostando palette e finestra sul display aggiuntivo (quindi l’iPad), si può riuscire a disegnare con le dita a con un eventuale stylus adatto agli schermi capacitivi.
L’espressione che mi viene in mente per descrivere il tutto è: l’operazione è riuscita ma il paziente è morto. Nel senso che lo scopo di base si raggiunge, ma ci sono alcuni evidenti limiti:
- il primo è quello già citato della mancanza dei livelli di pressione, che quindi non permette una forza espressiva dinamica del tratto (e questo per alcuni potrebbe rappresentare un problema sostanziale nel tentativo di simulare una vera tavoletta)
- il secondo è la limitazione dell’area di lavoro, decisamente non paragonabile per dimensioni con quella dello schermo di quasi ogni computer (e invasa in parte della palette, che tenute nello schermo primario risulterebbero difficilmente raggiungibili)
- il terzo si nota usandolo ed è una certa latenza nel refresh, che rende la fase di disegno meno fluida
Tuttavia, al momento, questa mi appare come l’unica strada percorribile per lo scopo prefisso, in attesa chiaramente di un software ad hoc (potrebbe pensarci la stessa Wacom forse?).