Controllare il passaggio tra GPU integrata e discreta nei MacBook Pro per ridurre i consumi

Nei recenti MacBook Pro da 15″ e 17″ con doppia scheda grafica, Apple ha inserito un sistema che permette di passare automaticamente dalla GPU integrata a quella discreta (nei primi modelli era necessario un logout). Questo può essere disabilitato dalle Preferenze di Sistema / Risparmio energia, ottenendo come risultato l’uso costante della più potente GPU discreta.

uso scheda discreta

Maggiore potenza però, vuol dire anche maggiori consumi. E il passaggio automatico è tarato in modo tale che avviene anche con piccole applicazioni che accedono alle librerie grafiche di sistema. Con il risultato che ci si trova effettivamente ad utilizzare maggiori risorse e quindi consumare prima la batteria, anche quando non è veramente necessario.

Molto tempo fa vi parlai di una piccola applicazione open-source, allora in beta, che permette di controllare in modo più preciso lo switch, andando quindi a scegliere manualmente quando usare l’una o l’altra scheda. gfxCardStatus non era affidabilissimo, come ci si aspetta da una beta, ma ad oggi ha fatto molta strada, arrivando alla versione 2.0.

gfxcardstatus

Oltre al controllo manuale sulla scelta della scheda che si sovrappone a quello di sistema, permette anche di monitorare (con tanto di notifiche Growl) i passaggi che avvengono senza la nostra volontà quando è impostato il cambio automatico. Utilizzando il MacBook Pro in questo modo per qualche ora ci si rende immediatamente conto che OS X potrebbe sfruttare molto di più la grafica integrata e quindi risparmiare un po’ di batteria. Non si tratta di cifre da capogiro, ma su una carica completa interamente sfruttata con la GPU primaria, si riesce a recuperare quasi il 20% di vita in più.

Inoltre da qualche versione è stata anche aggiunta la localizzazione in italiano.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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