Ieri parlavamo del nuovo scroll introdotto con Lion e del suo approccio in stile iOS. In tale occasione ho chiarito di essermi un po’ forzato per tentare di digerire il cambiamento e, tutto sommato, ci sto facendo l’abitudine. Con lo stesso approccio ho voluto tentare di mantenere invariato il Dock, il quale di default non presenta più l’indicazione dei software attivi.
In questo caso però ho dovuto gettare la spugna, accedere nelle preferenze sul Dock e riabilitare l’indicatore luminoso per le applicazioni aperte.
Sarà anche qui una questione soggettiva, ma pur volendo sorvolare sulla questione della memoria occupata o meno da un’applicazione attiva, perché bisognerà anche valutare se in Lion sia stato utilizzato qualche accorgimento specifico in merito, personalmente ho l’abitudine a tenere sott’occhio il Dock durante un task di lavoro tra più software e il pallino luminoso mi aiuta.
Sulla stessa scia rispetto la non curanza di applicazioni chiuse o aperte, vedo la “proposta” di riaprire tutte le finestre al login successivo in fase di spegnimento.
Effettivamente fa il suo dovere e riavviando il computer dopo un mese sarà come averlo ripreso da uno stato di stop. Utile anche quando si renda necessario un riavvio improvviso (cosa molto rara) e si abbiano tante pagine web e documenti aperti che non si vorrebbe perdere per continuare un’attività in corso.