Nel tempo mi è capitato di parlare moltissime volte della piccola applicazione TextEdit. Da molti snobbata come fosse un semplice blocco appunti, riserva moltissime sorprese già nella versione di Snow Leopard. Con Lion non arriveranno cambiamenti sostanziali per lei, ma alcune novità presenti in tutto il sistema incideranno positivamente anche sulla sua funzionalità.
Se dopo il salvataggio si cambia qualcosa, appare in alto a destra il menu “Modificato”, dal quale si possono bloccare successivi interventi, ripristinare la versione precedente o accedere ad uno storico di tutte le altre versioni.
Scegliendo quest’ultima voce si accede ad una interfaccia simile a quella di Time Machine (anche se questo non è attivo) e si potranno consultare le precedenti versioni, scegliendo così quella da riportare alla luce.
Effettuando una stampa poi, l’anteprima è immediatamente visibile senza dover premere nessun pulsante. Solo nel caso in cui si debbano modificare altri parametri si dovrà cliccare su Mostra Dettagli.
Ieri vi ho segnalato che in Lion ci sarà anche la voce italiana per la sintesi vocale. Ebbene a Cupertino hanno fatto un altro passo avanti rendendo più immediato convertire il testo in una traccia audio ed inviarlo ad iTunes (grazie a paf per la segnalazione).
Come già evidenziato per QuickTime X e i miglioramenti per creare ScreenCast, anche TextEdit acquisisce delle funzioni che normalmente richiedevano l’utilizzo di software di terze parti, come nel caso del Text2Speech e dello storico delle versioni, ora nativamente incluse in Lion.
Miglioramenti anche nella funzione di ricerca, che ora appare più chiara e simile a quella di Safari:
[AGGIORNAMENTO] su iSpazio hanno scoperto anche che tenendo premuta una vocale appare un piccolo menu per scegliere una accentata.