Recensione: la WD TV Live può sostituire una Apple TV?

Da lungo tempo ormai faccio affidamento su una Apple TV 1G per riprodurre i miei contenuti audio/video in streaming tra le mura domestiche. Come sorgente uso un Mac mini con installato il server uPNP/DLNA gratuito TVmobili ed un NAS Synology, il DiskStation DS211j già recensito. Ovviamente la Apple TV è stata oggetto di un hack eseguito con aTV Flash (istruzioni).

Con l’arrivo della Apple TV 2G molte cose sembrano poter cambiare ma dopo qualche mese mi sono sinceramente stancato di inseguire il jailbreak, come già mi era accaduto su iPad ed iPhone. E visto che ancora non mi decido a convertire tutti i miei filmati per essere compatibili con lo streaming diretto tramite iTunes, continuo ad usare la precedente generazione, mentre con la nuova mi limite ad utilizzare lo store dei filmati e le funzioni di AirPlay.

Anni fa avevo invece acquistato una WD TV, un buffo scatolotto collegato alla TV che con un HDD/PenDrive USB era in grado di macinare e riprodurre tutti i tipi di file, supportando anche l’uscita FullHD. Teoricamente era perfetto, ma in pratica si rivelò pessimo per la lentezza dell’interfaccia e la pochezza della navigazione in base titolo (la preview presa dal filmato era lentissima e la disattivavo). Rimasto deluso la vendetti dopo pochi giorni.

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In seguito, precisamente nel periodo in cui acquistai la Apple TV 2G ed attendevo il primo jailbreak, ci riprovai acquistando la nuova versione WD TV Live ed un dongle WiFi che la adibiva alla riproduzione via rete da server uPNP/DLNA. Anche qui sulla carta sembrava la soluzione ottimale.

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Anticipandovi che anche questo l’ho rivenduto dopo pochissimi giorni, vi propongo comunque questa recensione del prodotto in formato pocket. La struttura è leggera e plasticosa, nulla a che vedere con la qualità Apple. È dotato di un piccolo telecomando con una buona dose di tasti e possiede una generosa quantità di connessioni.

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Su questa pagina sono elencati tutti i dongle USB-WiFi supportati dalla WD TV Live, io ne ho scelto uno dlink in standard 802.11n piuttosto veloce anche se non supportando la doppia banda da 5GHz della Time Capsule, l’ho dovuta poi collegare alla rete 802.11g creata sul comune 2.4GHz.

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Con l’accesso WiFi ho avuto facilmente la possibilità di eseguire in streaming i miei documenti audio e video allo stregua di quanto già facevo con la Apple TV 1G con hack, ma in questo caso ho guadagnato l’uscita FullHD. Inoltre in Western Digital hanno pensato ad aggiungere una porta USB supplementare su un lato, così da far salva la possibilità di riproduzione di fil locali senza necessariamente passare dalla rete.

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Appena guadagnato l’accesso internet ho verificato la presenza di aggiornamenti. Ne ha trovato immediatamente uno ed in maniera del tutto automatica ha provveduto a scaricarlo ed installarlo, richiedendo ovviamente un riavvio. Successivamente mi ha trovato altri 3 aggiornamenti in cascata fino ad arrivare al più recente. Stranamente non ha scaricato direttamente l’ultimo anche se essendo firmware completi la cosa non ha propriamente un senso logico.

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Al termine mi son trovato con qualche funzione in più come le previsioni meteo:

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e le web radio

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La riproduzione dei filmati e dell’audio via rete, anche sulla 802.11g, si è comportata molto bene. I video più corposi come gli MKV FullHD richiedono un tempo iniziale di buffering più lungo e ogni tanto presentano qualche leggera scattosità, ma nulla di così evidente. Le opzioni in riproduzione permettono la scelta della lingua, sottotitoli, zoom, formato e tanto altro.

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Ciò che proprio non ho digerito è invece la lentezza di risposta ai comandi (c’è una latenza dopo la pressione di ogni tasto molto fastidiosa) e la modalità di scorrimento dei filmati, i quali vengono presentati nel migliore dei casi con una piccola preview presa dal video.

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voto 3Conclusioni
Il mio voto, come spesso ripeto, nasce da una serie di valutazioni complessive e rimane comunque vincolato a considerazioni soggettive. Bilanciando pro e contro ne viene fuori un prodotto sicuramente sufficiente già con il firmware originale (oggetto della prova). C’è però da esempio da segnalare che intorno a questo prodotto si sono concentrate le attenzioni di molti sviluppatori indipendenti, che hanno creato dei custom firmware con maggiori funzioni e miglioramenti. Personalmente però non mi sono volutamente perso dietro questi aspetti perché, se proprio avessi avuto tempo da perdere, avrei continuato a “litigare” con Apple TV 2G e jailbreak. Insomma, come un vecchio detto popolare mi suggerisce: l’esperimento è riuscito ma il paziente è morto. La WD TV Live fa quello che promette, ma chi è abituato all’esperienza d’uso di media center come XBMC o Boxee su Apple TV 1G, difficilmente digerirà la sua interfaccia, le modalità di selezione dei filmati e la scarsa reattività della GUI.

Costi
Al momento il prodotto non è più una grande novità, ma lo si trova facilmente in tutti gli store di elettronica ed online il prezzo su ePrice è di 79,90€. Aggiungendo circa 20€ per un dongle WiFi ci si rende facilmente conto come il costo della Apple TV 2G sia in realtà vantaggioso vista la qualità dell’hardware e della struttura. Purtroppo però la scelta di rimanere vincolati all’uscita 720p e i grossi limiti alla riproduzione dei contenuti legati come sempre ad iTunes, ne limitano le potenzialità in modo drastico. Ecco perché prodotti come la WD TV Live continuano ad avere un giusto seguito. In quanto a me, l’ho rivenduta dopo una settimana.

PRO
Uscita FullHD 1080p
Legge praticamente tutti i formati audio/video
Firmware costantemente aggiornati con aggiunta di funzioni quali meteo, webradio, etc..
Supporta lo streaming via rete da uPNP / DLNA / SMB

CONTRO
Struttura e telecomando assolutamente cheap
Lentezza operativa
GUI e navigazione tra filmati scarna rispetto a media center come XBMC, Plex, etc..
Per avere il WiFi bisogna comprare un accessorio esterno di terze parti

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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