Recensione: Lowepro Fastpack 250, una botte piccola dal vino buono

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Dopo la recensione dello zaino Kata 3n1 33, oggi vedremo un prodotto analogo ma decisamente meno costoso. Si tratta del Lowepro Fastpack 250 e, ad essere sinceri, mi è capitato di vedere più di uno zaino porta-pc e attrezzatura fotografica praticamente identico a questo ma di altre marche.

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L’aspetto esterno nella variante interamente nera è compatto e sobrio, molto meno riuscite quelle con colorazione blu e rossa. In effetti è sufficientemente piccolo da non risultare ingombrante con i suoi 25 x 32 x 47 cm ed anche il peso è contenuto in poco più di 1,5 Kg. La caratteristica di questo modello è di possedere un generoso comparto per attrezzatura fotografica, una tasca per il portatile ed uno scomparto piuttosto ampio nella parte superiore per accessori di varia natura. Quest’ultimo è di estrema comodità in quanto si può, all’occorrenza, aprire interamente per un accesso veramente semplice. Oltre ad essere piuttosto alto e capiente possiede all’interno due tasche con chiusura a strappo, una piccola retina e due spazi da usare come porta penne. Un vano decisamente utile che, come si vede nell’immagine di seguito, è anche difficile da riempire se pensate che risulta quasi interamente vuoto e ci sono: 3 HDD esterni, alimentatore del MacBook Pro 15″, 5 cavi USB/Firewire arrotolati, microfono USB, telecomando, una pen drive ed una calcolatrice (in verità è il generatore di pin per l’accesso al conto bancoposta, ma la dimensione è assimilabile).

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All’esterno di questo vi è poi una ulteriore tasca per piccoli fogli/documenti. Sembra molto sottile ma in verità può anche arrivare ad occupare in parte in vano alle sue spalle. Per cui si riesce a distribuire dei contenuti anche qui.

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Lateralmente si può, in qualsiasi momento, accedere al vano dedicato alla fotocamera per estrarre velocemente la fotocamera. Nell’immagine una Nikon D7000, ma considerate che l’altezza è adibita a contenere anche modelli a tutt’altezza come la D3, oppure camera più battery grip (che volendo si può inserire anche ruotata di 90°).

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Per aprire invece tutto il vano dedicato all’attrezzatura fotografica, si deve prima sollevare una copertura frontale protetta da due ganci. Qui si trova una ulteriore tasca zip piuttosto sottile, con due scompartimenti interni: non molto grandi, ma decisamente comodi anche questi. Di lato si nota un’ampia retina in cui si può tenere una bottiglia d’acqua anche se, durate una sessione fotografica, l’ho trovata comoda per ospitare un secondo obiettivo e fare così un rapido cambio all’occorrenza. In tal caso però bisognerà fare molta attenzione a tirare il filo per stringere l’apertura elastica con fermezza, onde evitare di perdere preziosi oggetti per strada.

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Aperto tutto il vano fotografico si notano i classici divisori amovibili ed una strutturazione di partenza già piuttosto utile. Nell’immagine di seguito ho rimosso un separatore a sinistra per ospitare il flash Nikon SB900.

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Come si può notare non è perfettamente simmetrica in quanto l’area all’estrema sinistra è più stretta e non consente di inserire obiettivi dal largo diametro (mentre quelli più piccoli come il Nikkor AF-S 35mm f/1.8 DX ci entrano senza problemi così come quelli per i corpi micro 4/3 o della seria NEX di Sony..). Nell’immagine superiore c’è una Nikon D7000 con il piccolo 35mm DX collegato, subito sopra un Tokina 116 dalla bocca larghissima e, sulla destra, un Nikkor AF-S 60mm micro f/2.8 più il classico 18-105 VR. Volendo però si riesce ad inserire molto più materiale ed un lungo teleobiettivo da FullFrame si può sia mettere lateralmente che lasciare direttamente collegato al corpo macchina. Inoltre aprendo i fermi laterali si guadagna altro spazio ed è così che sono riuscito a spostare il flash in avanti e inserire altri due obiettivi uno sull’altro nella zona alle sue spalle.

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Nella precedente immagine avrete notato in alto a destra due piccoli taschini per memorie aggiuntive:

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L’apertura per il notebook è laterale e piuttosto ampia. Il MacBook Pro 15″ calza comodamente e nello stesso vano di solito inserisco anche l’iPad, visto che altrove non riesco a posizionarlo. In tutti i casi evito di far combaciare metallo con metallo e l’installazione delle pellicole protettive ovunque mi fa stare tranquillo.

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L’apertura laterale è un po’ un dilemma e inizialmente mi ha lasciato perplesso. Nel quotidiano però non presenta particolari inconvenienti e risulta comunque pratica. In studio, a dire la verità, ho preso l’abitudine di poggiare lo zaino coricato sul fianco. Comunque anche in posizione verticale si riesce ad estrarre il portatile senza alcun problema. Tutto sommato funziona, ma avrei comunque preferito un alloggiamento verticale.

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Lo schienale è mordido e ben sagomato, non fa per nulla avvertire il peso dello zaino. Gli spallacci sono larghi e ben imbottiti così che anche a pieno carico risultino confortevoli. Su uno di essi vi è anche una piccola tasca. Non manca il gancio orizzontale che permette di fissare lo zaino alla vita.

voto 4,5Conclusioni
Se il costoso Kata 3n1 33 era perfetto sulla carta ed ha poi deluso su alcuni aspetti dal vivo, il Lowepro Fastpack 250 si è invece dimostrato migliore delle aspettative. La struttura è sufficientemente robusta, pur non raggiungendo a mio avviso la qualità dei materiali riscontrata con il modello Kata, ma la dimensione più compatta, le aperture più pratiche, la maggiore leggerezza, la comodità degli spallacci e dello schienale nonché le innumerevoli tasche disseminate ovunque, lo rendono uno zaino veramente pratico nel quotidiano. Ci si porta una buona attrezzatura fotografica, un computer grande completo di accessori e tanti altri oggetti senza avvertire un grande peso sulla schiena. In poche parole da quando l’ho preso non riesco a separarmene e pur non essendo una perla di eleganza ha sostituito anche la mia cartella di lavoro. Un unico zaino comodo, economico e ben riuscito per risolvere le esigenze di portabilità per attrezzatura informatica e fotografica.

Costi
Io l’ho acquistato due mesi fa su Amazon, dove oggi il prezzo è stato ribassato a sole 63,72€ spedizioni incluse. Era già buono ad 80€, quanto ho pagato io tempo fa, ma a questa cifra secondo me non lo si deve far scappare. Valutando complessivamente praticità, comodità, robustezza e costi è il miglior prodotto che ho avuto modo di testare in questa categoria.

PRO
Prezzo contenuto con l’offerta citata
Design lineare e pulito (ma solo nella versione nera)
Ampia tasca superiore, veramente grande e pratica
Vano fotografico ben strutturato e robusto, ci si mette molto materiale
Pratico accesso laterale ed immediato per la camera
Tante altre piccole e gradi tasche disseminate ovunque

CONTRO
Pro Se avesse anche un aggancio esterno per un piccolo treppiedi sarebbe perfetto

DA CONSIDERARE
Pro Avrei preferito un porta pc in classica posizione verticale

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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