Horace Dediu ha fatto qualche calcolo e ne è venuto fuori che Apple dovrebbe avere circa 70 miliardi di dollari (semi) liquidi, abbastanza per comprare le maggiori compagnie di telefonia mobile — esclusa Samsung. HTC, Nokia, RIM, LG, Sony Ericsson e Motorola sparirebbero in un sol colpo sotto il gigantesco peso del cash dell’azienda di Cupertino.
Calcoli teorici a parte, cosa significa davvero questo numero? Di solito quando una grande azienda accumula così tanta disponibilità liquida è solita comprare piccole e medie startup da integrare sotto il loro marchio. Questa è la strategia seguita con successo da Google. Apple non è esente da questa pratica, ma la misura è immensamente minore rispetto alla voracità di Google.
Molti hanno proposto uno scenario plausibile, anche se difficilmente verosimile: Apple potrebbe o comprare una compagnia telefonica come AT&T o Verizon o, meglio ancora, diventare essa stessa una (il valore di queste due si assesta su qualche decina di miliardo). Come ho detto, lo scenario è plausibile ma difficilmente andrà in porto. Sappiamo che Apple ama avere totale controllo sui propri prodotti, ma per fare una cosa fatta bene dovrebbe acquistare/creare una compagnia telefonica in ogni singolo stato in cui vende i suoi prodotti. Apple ha tanti soldi, ma non poi così tanti.
Un’altra idea, che è quella che più si accorda con il passato e il presente dell’azienda, consiste negli acquisti di componenti fatti in previsione delle necessità future. Apple ha rivelato che qualche anno fa pre-ordinò una grande quantità di memorie flash per i propri iPod e iPhone, in modo da avere prezzi scontati e togliere materia prima alla concorrenza. Quest’anno è stata annunciata una manovra simile (~ 4 miliardi), ma l’oggetto dell’acquisto è rimasto segreto.
Infine, l’ultima ipotesi: e se Apple conservasse i soldi perché ha genuinamente paura che quello che le è successo negli anni ’90 possa riaccadere? Sì, sappiamo tutti che il futuro per questa azienda è quanto di più roseo si possa prevedere; ma, come dice il detto, “mai dire mai”.