C’è posto per gli sviluppatori in un iOS sempre più “cannibale”?

Agosto 2010: Camera+ introduce un aggiornamento/hack che permette di usare i tasti del volume per scattare fotografie nell’applicazione. Qualche giorno dopo Apple intima gli sviluppatori di rimuovere la funzionalità, con la scusa che potrebbe “confondere l’utente”. Lunedì scorso è stato presentato iOS 5 e l’azienda di Cupertino ha pensato bene di parlare delle nuova app Fotocamera, che tra le altre include la possibilità di usare i tasti volume per scattare le foto. C’è qualcosa che non torna…

Durante il keynote molte applicazioni sono state Sherlokate (termine che significa “cannibalizzate”,”sostituite”, e che prende nome dalla funzione di ricerca di OS X rimpiazzata da Spotlight) da nuove funzioni del sistema operativo. Tra queste vi sono: Instapaper, i task manager, Dropbox, i client Twitter, Zinio e i sistemi di messaggistica instantanea.

In un primo momento gli sviluppatori sono rimasti basiti — perentoria la reazione di Marco Arment (Instapaper):

Schermata 2011 06 07 a 20 30 08

Lo stesso Marco tuttavia ha pubblicato in seguito un post molto interessante:

[…] Quando iOS 5 e Lion saranno rilasciati, Apple mostrerà ad una grossa fetta di utenti l’utilità di salvare delle pagine per rileggerle in un momento di pausa, migliorando notevolmente il flusso di lavoro e le abitudini di lettura. Se “Reading List” si diffonde e viene usato da milioni di persone, alcuni di questi sentiranno l’esigenza di migliorarne l’esperienza usando un’app/client dedicato. E, in quel caso, scaricheranno Instapaper. […]

Anche io, ad esempio, difficilmente migrerò da Instapaper a Reading List in quanto ci sono funzionalità nel primo (ubiquità, social) che difficilmente verranno integrate nel secondo. Ed è proprio questo l’obiettivo che si devono prefiggere gli sviluppatori: fornire un’esperienza migliore delle applicazioni native — dove possibile, puntando magari al mercato degli utenti pro, coloro che per varie ragioni hanno esigenze più complesse.

La cannibalizzazione delle app è, perciò, solo una delle due facce della questione. C’è spazio e tempo per migliorare ed evolversi per entrambi, la situazione è simile a quella del jailbreak.

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