Come si fa: organizzare meglio il LaunchPad (sempre che serva a qualcosa)

Oggi sul mio twitter personale @simplemal, ho chiesto quanti usano veramente launchpad su Lion. Io non lo sopporto allo stato attuale, complice il fatto che, dopo l’upgrade da Snow Leopard, me lo sono trovato con 5 pagine di applicazioni che non posso cancellare. Allora l’ho preso di punta ed ho scovato un articolo di TUAW che illustra un comando da terminale che lo ripulisce in un istante:

[code lang=”shell”]sqlite3 ~/Library/Application\ Support/Dock/*.db ‘DELETE from apps; DELETE from groups WHERE title<>""; DELETE from items WHERE rowid>2;’ && killall Dock[/code]

Fate attenzione che dopo l’esecuzione il Launchpad verrà interamente svuotato, mentre se lo volete ripristinare com’è in origine (ovvero una copia della cartella Applicazioni) è sufficiente localizzare il database:

[code lang=”shell”]open ~/Library/Application\ Support/Dock[/code]

e buttarlo nel cestino.

Dopo l’azzeramento, mentre ci litigavo aggiungendo lentamente solo le applicazioni che mi servivano, il mio feed rss si è aggiornato con una notizia interessante di AppleSfera che pubblicizzava l’utility gratuita Launchpad-Control. Questa si installa come pannello di preferenze ed offre una pratica lista di checkbox con tutti i record nel database di Launchpad, con la possibilità di disattivare quelli che non ci interessano:

launchpad

L’applicazione è comunque fatta piuttosto male e permette solo di disabilitare le voci nell’archivio. Considerando che il database è accessibile si poteva creare qualcosa di molto più completo, per gestire cartelle e ordinamento. Apple ci ha consegnato LaunchPad con qualche limitazione di troppo: le Applicazioni non si cancellano e sono presenti dei bug qua e là che rendono l’organizzazione in cartelle ostica (a me alcune icone messe in cartelle non le fa più togliere fuori). Per il momento l’ho svuotato interamente con la riga illustrata in apertura e ho cancellato anche la sua icona dal Dock. Forse un giorno capirò a cosa mai possa servire ma, per il momento, trovo che l’accoppiata Dock+Spotlight sia invincibile. Inoltre non sostituisce l’utilità della pila “Applicazioni” in quanto durante l’installazione tradizionale, al di fuori del Mac App Store, trascinando un file .app sul Launchpad si crea solo un collegamento, se si vuole copiare bisogna raggiungere sempre la cartella Applicazioni.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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