Sono sempre i migliori che se ne vanno: l’integrità non paga

Quando ho scritto il primo post su SaggiaMente non sapevo dove saremmo arrivati ma, fin da principio, avevo chiaro che queste pagine sarebbero state il più possibile fedeli alla definizione originaria di blog personale. Come ben sapete ormai mi avvalgo della collaborazione continuativa del Razziatore ma anche lui si è ben inserito in questa logica instaurando un dialogo diretto con voi. Ogni progetto dovrebbe nascere da un’idea e la mia era essenzialmente quella della condivisione. Non originale, per carità, ma sincera.

Seguivo già il mondo Apple da qualche tempo e, come tutti voi, avevo dei siti di riferimento per l’informazione specializzata. Alcuni anche italiani. Dopo poco più di due anni però, le cose sono drasticamente cambiate. Quello che reputavo essere il primo sito nostrano dedicato ad Apple sembra aver smarrito la propria strada ed ora spara un po’ ovunque per cercare di rimanere sulla cresta dell’onda. Inoltre il successo di pubblico ottenuto da alcuni improbabili siti di informa-tradu-zione ha fatto giustamente pensare a molti ragazzi attirati dal mondo degli iDevices che aprire un blog e diventare famosi sia una cosa piuttosto semplice. Per cui ne spuntano fuori più o meno due al mese, ognuno dei quali garantisce che sarà diverso ed unico per poi adagiarsi sulla prassi: leggi in inglese, scrivi in italiano.

Nei due anni di vita con SaggiaMente mi è capitato di comunicare con altri autori di blog e siti di informazione italiana su Apple. Con alcuni non vi nascondo di essere arrivato molto velocemente ai ferri corti perché si sentono Dei scesi in terra quando poi alla fine sono della peggior specie. Uno in particolare non scrive nulla di proprio e si limita a riportare in italiano una cinquina di blog stranieri di rumors e tips, ma non mette quasi mai la fonte. Forse ha paura che il suo sparuto nuvolo di utenti scopra gli originali e decida di leggerli direttamente da lì con qualche ora d’anticipo? Per farvela breve, la maggior parte dei siti italiani su Apple che ho nei Feed RSS li tengo per pura curiosità e, in alcuni casi, per farmi qualche risata con gli amici di twitter.

Nel mio cammino ho trovato competenza, sincerità e rispetto solo in un paio di occasioni. Ma sono particolarmente contento del fatto che sia capitato proprio con quei pochissimi siti italiani che ritengo validi, tra cui SetteB.IT. Lo conoscerete già, sicuramente, e lo avrete visto come fonte di alcuni nostri articoli in più di una occasione, tra cui la recente iniziativa per portare i nostri messaggi a Cupertino. Ed è con rammarico che questa mattina ho letto quello che sembra proprio essere l’ultimo articolo del sito, nel quale si leggono chiaramente i motivi della scelta. Se solo pensassi che potesse servire a qualcosa, avrei già recapitato una mail con l’invio a ripensarci.

Mi guardo intorno e vedo solo ombre. E pensare che queste continueranno ad esistere mentre chi vale veramente chiude i battenti è un grande dispiacere. Ma si sa: sono sempre i migliori che se ne vanno. E in Italia essere bravi in quel che si fa sembra essere controproducente. Addirittura qualche giorno fa un commentatore mi disse che l’autore di SetteB.it era “notoriamente un antipatico”, salvo poi scoprire che, secondo la stessa penna (sempre con mail contraffatta e nome inventato), anche di me si dice la stessa cosa “in giro”. Ebbene questo è il panorama in cui ci muoviamo e dalla vostra parte avrete assistito a numerosi casi in cui noi autori di SaggiaMente ci siamo trovati in condizione di difenderci da commenti offensivi ed aggressivi. Sinceramente, preferisco “antipatico” a “senza spina dorsale” e non sento la necessità di essere accondiscendente con chi non conosce rispetto e tolleranza.

Il nostro umile blog è sempre rimasto fedele al proprio incipit intimo e quasi privato, pur avendo amplificato i contatti in numero esponenziale. Personalmente per l’informazione Apple-oriented in lingua italiana facevo riferimento a SetteB.it ma ora riprenderò a leggere in inglese. Un ultimo messaggio lo indirizzo direttamente a Fabio: sappi che quando e se ne avrai voglia le pagine di SaggiaMente saranno aperte alla tua penna.

seteb.it

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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