Ancora un trojan per Mac, la regola è: non fate cose stupide!

Ieri MacWorld ci ha comunicato che le solite aziende che cercano a tutti i costi di venderci un anti-virus per Mac OS X (e che non nominerò di proposito), hanno casualmente scoperto un trojan nascosto in una copia pirata dell’applicazione GraphicConverter (recensione) che gira tra i vari sistemi p2p. Se vi interessa l’argomento leggete la notizia originale ma attualmente esiste un solo metodo per essere “fregati” da un malware su Mac OS X: fare qualcosa di stupido. Non sentitevi offesi se è capitato anche a voi e cercate semmai di capire come evitare di ricascarci in futuro.

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Tempo fa, un po’ come oggi, capitò un worm che si nascondeva dentro una copia pirata della iLife ’09. La regola è semplice: evitate di utilizzare software illegale. Decisione che sarebbe il caso di prendere anche in assenza di pericoli…

E poi ci sono quelli che scaricano qualsiasi cosa si trovi su una pagina web e con l’ingenuità di Candy Candy mettono la password amministrativa appena viene richiesta. La regola è semplice: date accesso amministrativo solo a quelle applicazioni, legalmente ottenute, che sapete debbano apportare modifiche ad aree di sistema. Se avete dubbi, fate una ricerca prima di procedere.

Sul phising non mi esprimo. Posso capire quando ancora non era un fenomeno noto, ma oggi come oggi non si può davvero abboccare a quelle email, tra l’altro tradotte in modo ridicolo, in cui ci chiedono apertamente i nostri dati bancari per qualche assurda ragione. La regola è semplice: evitate di cliccare su qualsiasi link nelle email (a meno che non sia di una fonte a voi nota). Se l’istituto bancario o qualche servizio web come ebay vi chiede di cambiare la password invitandovi con un grande “clicca qui”, lasciate correre e recatevi voi stessi sul sito digitando manualmente l’url nella barra degli indirizzi. In verità per i più esperti c’è anche un metodo più semplice per verificare un link, basta controllare la proprietà del nome di dominio di secondo livello.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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