iCloud: prove tecniche di concorrenza a Dropbox, ma la strada è ancora lunga

Con iCloud contenuti multimediali e documenti possono essere tranquillamente sincronizzati con Mac, PC e dispositivi iOS. Non tutti i tipi di file, però. Del resto, iCloud non è al momento pensato per un funzionamento alla Dropbox, uno dei più famosi servizi di sincronizzazione di file, nelle mire di Apple proprio qualche tempo fa. Questo ufficialmente. Non ufficialmente, invece, iCloud è già in grado di comportarsi in parte come Dropbox. In parte perché comunque non offre funzionalità più avanzate tipiche del più famoso servizio, ma solo la semplice sincronizzazione dei file tra più computer legati allo stesso account. Il trucco è insito nella funzionalità di sincronizzazione dei documenti ed è efficace solo sui Mac, dunque dispositivi iOS e PC sono esclusi dal tutto. Si tratta probabilmente di una funzionalità ancora in sviluppo, come indicano appunto le limitazioni già dette e anche un altro aspetto di cui faremo presente nel prosieguo dell’articolo. Non che comunque Apple non ci avesse pensato in passato: iDisk era una funzionalità presente in .Mac/MobileMe, deputata proprio alla sincronizzazione di tutti i file. Proprio con iCloud la funzione è stata però cancellata.

Il tutto si basa su una scoperta di Macworld che ha trovato come la cartella nascosta deputata alla sincronizzazione dei documenti tramite iCloud in realtà possa essere utilizzata per qualsiasi file. L’importante è, appunto, avere accesso a questa cartella, il cui percorso è ~/Library/Mobile Documents. Prima di tutto, però, se non è già stato fatto, occorre abilitare iCloud alla condivisione dei documenti. Per farlo entriamo nel pannello di impostazioni di iCloud e mettiamo la spunta sull’opzione Documenti e Dati.

Fatto ciò, apriamo il Finder. Per accedere alla Libreria vi sono due modi: usare “Vai alla cartella” nel menu Vai, oppure aprire lo stesso menu e premendo il tasto Alt. In questo modo comparirà l’opzione per accedere alla Libreria.

La cartella che ci interessa è Mobile Documents. Con un drag’n’drop aggiungiamola o alla sidebar del Finder o alla Dock, o anche a tutte e due: vi è libertà di scelta su come agire. Da lì in poi saremo in grado di condividere qualsiasi tipo di file, che sarà sincronizzato con gli altri Mac legati al nostro account iCloud.

Abbiamo detto agli inizi che, oltre alle limitazioni già trattate, vi è un altro aspetto da considerare. Presto detto: il servizio di sincronizzazione, in questa modalità, è lento come la morte. Ecco la prova fatta poco fa da Maurizio: caricato un JPEG di test dal MacBook Pro, ci sono voluti quasi 20 minuti per vederlo sincronizzato anche sul Mac Pro. Se è così lento con un JPEG, meglio non immaginarsi quanto potrebbe metterci se sincronizzassimo un AVI contenente un film.

Insomma, prove tecniche di concorrenza a Dropbox, ma almeno per il momento è ancora tutto molto rozzo e primordiale. Le possibilità comunque ci sono, il servizio tecnicamente funziona. Ma le limitazioni di cui è oggetto non consentono di prenderlo in considerazione per usi al di fuori di semplici prove personali. Teoricamente, è possibile pure presumere sia semplicemente una sorta di bug benevolo del servizio, poiché altrimenti non si spiegherebbe l’eliminazione di iDisk. Finché Apple non deciderà cosa fare a riguardo, meglio continuare ad affidarsi al buon Dropbox.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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56 thoughts on “iCloud: prove tecniche di concorrenza a Dropbox, ma la strada è ancora lunga

  1. Pensandoci bene, Apple aveva iDisk con MobileMe che soffriva già di suo di LAG pazzeschi. Con iCloud l’hanno tolto e secondo me non hanno intenzione di rimetterlo. Si tratta giusto di un “trucchetto” scovato da qualche utente.
    Per come la vedo io Apple ci dice chiaramente che il concetto di file per lei è obsoleto e vorrebbe che pensassimo ai nostri contenuti come parte integrante delle applicazioni che li gestiscono e non come file su disco. È certamente una riprova dello spirito chiuso del proprio ecosistema ma l’indirizzo, visibile anche con iOS, è questo. In pratica non ti curare di nome file, estensione, etc… ma ragiona in termine di uso quest’app per creare e modificare tale contenuto che “per magia” mi ritrovo in tutti i miei dispositivi e posso continuare sempre ad usare e, volendo, condividere.

  2. si Maurizio, l’intento credo sia proprio quello, personalmente da utente più smaliziato non lo gradisco e continuo a pensarci io ai miei file 😀

  3. Scusate, ma forse mi sono perso qualcosa, ma da quando “iDisk era una funzionalità presente in .Mac/MobileMe, deputata proprio alla sincronizzazione di tutti i file”

    Tutti i file???? Questa funzione non è mai esistita.

  4. @ PanattaWIP

    iDisk era come una sorta di unità disco aggiuntiva, solo che i file erano ospitati sui server Apple. Non c’è bisogno di gridare “al lupo, al lupo”, se puoi spiegarmi meglio iDisk fallo tranquillamente, non avendola mai usata direttamente potrei non avere le idee chiare sul suo funzionamento.

  5. Io uso DropBox che è eccezionale. Certo che se fosse integrato su iCloud una funzione simile visto che comunque sono un utente machintosharo opterei magari per iCloud ma solo per una questione di semplicità e integrazione, punti vincenti della sfera Apple.

  6. @ razziatore: francamente non capisco cosa centri “al lupo, al lupo”… ad ogni buon conto, iDisk non ha mai avuto una funzione di sincronizzazione di tutti i file, che quindi non è stata eliminata con iCloud come riportato nell’articolo. Uno dei limiti di iDisk è sempre stato quello di non poter sincronizzare singoli file, al massimo si potevano sincronizzare i preferiti di Safari, le password di Portachiavi e qualche preferenza di app di sistema e di terze parti.

    Una cosa che non capisco: se non conosci come funzionava iDisk, ma perchè ci scrivi gli articoli?

  7. @Maurizio ho fatto lo stesso ragionamento. Aveva iDisk che x quanto lentissimo faceva quello. Lo hanno eliminato perché? Non saprei, ma se dovessi dire non ne sento la mancanza, tra Dropbox, box, e CX c’è solo l’imbarazzo della scelta a seconda delle esigenze.

  8. Con l’eliminazione di MobileMe è stata tolta una comoda funzione: poter accedere al disco della propria Time Capsule da remoto. Tramite iCloud è possibile avere una funzionalità di questo tipo e cioè se ho la time capsule sempre accesa e connessa (con ovviamente il Mac spento) poter accedere ai miei dati che anzichè essere sulle nuvole sono fisicamente a casa mia dentro una scatoletta bianca con il logo della mela morsicata sopra?

    Ciao a tutti e grazie per tutto quello che fate

    Fra

  9. @ PanattaWIP

    Una cosa non capisco: ma se odi me e i miei articoli, perché ci commenti? Basta non guardarli, easy!

  10. @ razziatore: ma che scrivi? In quale parte dei miei commenti io manifesto odio (?!) nei tuoi confronti? Indicamelo per favore. Hai scritto una cosa incredibilmente inesatta e te l’ho fatta notare. Finto qui. Magari la prossima volta documentati cercando su Google.

  11. @panattaWIP guarda che iDisk faceva esattamente quel che ha scritto razziatore. 20gb divisi in cartelle e dove potevi mettere i tuoi file e sincronizzarli tra i vari Mac. Ho avuto MobileMe dal primo giorno della presentazione e non ci sono dubbi su questo. Rileggi i tuoi commenti ora che sai questo e renditi conto dell’assurdità

  12. @panattaWIP caro panatta mi sa che tu non hai mai visto iDisk, ne tantomeno MobileME.. Allora andando con ordine fino a poco tempo fa Apple offriva un servizio a pagamento (79 euro all’anno) chiamato Mobile ME.

    Mobile Me permetteva, oltre la classica sincronizzazione di contatti, preferiti, Calendario, Widget, Password e altro anche 20 GB di spazio che potevi dividere a tuo piacimento tra una casella di posta @me.com e iDisk.

    iDisk era uno spazio ospitato sui server Apple dove potevi copiare quello che volevi e te lo ritrovavi su tutti i mac con iDisk configurato e sui iOS tramite la specifica applicazione. Sicuramente non era funzionale come Dropbox ma alla fine altro non era che un disco remoto!

  13. Apple avrebbe fatto bene ad acquistare dropbox. Per quanto mi riguarda, non ha concorrenti. Ho provato anche box.net, skydrive, e cloudapp ma mi hanno tutti molto deluso. Speriamo che icloud prenda db come punto di riferimento per migliorare.

  14. @ Maurizio: allora veramente mi sono perso qualcosa. Io ho ancora MobileMe (non sono passato ad iCloud), vado nel pannello MobileMe/Sincronizzazione di Preferenze di Sistema è qui posso scegliere di sincronizzare: Preferiti, Preferenze di Sistema, Widget, Portachiavi, e qualche altra cosa, più le preferenze di Tansmit perchè lo sviluppatore l’ha implementato.

    Poi, se voglio sincronizzare un PDF tra il mio Mac mini e il MacBook come faccio? Al massimo posso effettuare l’upload sull’iDisk, ma poi dall’altro computer devo effettuare il login all’iDisk e il download il file e quindi rifare l’upload sostituendo il file se lo modifico. E questa la chiami sincronizzazione tra Mac?

    Oppure c’è un sistema che io non conosco? Allora spiegatemi qual è…

  15. non capisco cosa ci trova la gente a mettere tutti i propri dati privati nella nuvola senza alcun tipo di crittografia dei dati…. (parlo di dropbox)

  16. @ iEugy: ho letto dopo il tuo post. Quindi copiare un file su un iDisk da un Mac, poi collegarsi all’iDisk da un altro Mac e scaricare il file e rifare l’upload del file modificato lo chiami sincronizzare?

    Quindi se copio un file su una pennetta USB da un Mac, poi collego la pennetta ad un altro Mac e mi copio il file ho tecnicamente effettuato una sincronizzazione?

    Io mi arrendo.

  17. @ ondiz

    E’ vero, hai ragione, ma perchè devi pensare che qualcuno vada proprio a ficcanasare nei tuoi dati su DropBox? Speriamo che la gente abbia di meglio da fare dai! 🙂

  18. secondo me iCloud e dropbox non sono necessariamente avversari, possono convivere pacificamente tra di loro…
    iCloud ha il vantaggio di integrarsi perfettamente con iOS, dropbox invece è multipiattaforma e più “aperto”. Pesonalmente li uso entrambi.

  19. @PanattaWIP mi sa che non hai bene presente il significato di sincronizzazione.. comunque pensala come vuoi, l’articolo è corretto e non c’è nessun errore nel ragionamento.

  20. Primo: iDisk esiste ancora ed esisterà fino al 30 giugno prossimo.

    Secondo (@PanattaWIP): iDisk è un disco remoto ed i suoi contenuti vengono sincronizzati impostando nelle Preferenze di Sistema/MobileMe/iDisk/Sincronizzazione iDisk “Avvia”

    Terzo: ovviamente occorre avere le medesime impostazioni su tutti i Mac ed anche spuntare la casella “Conserva sempre la versione più recente di un documento” perché eventuali conflitti vengano risolti sulla base dell’aggiornamento più recente.

    Non è il massimo né dell’efficienza né della velocità, ma sono anni che lo uso per comunicare coll’iMac in sede dal MBP che mi segue perennemente.

    Invece la possibilità d’accesso “a chiunque e con qualsiasi sistema” grazie sia alla “cartella pubblica”, sia alla “condivisione” attivabile “file per file” “a tempo” e “con password” o meno, sono funzioni che mi attendo proprio da iCloud entro il prossimo giugno!!!

  21. Ha ragione Panatta Wip, a meno che copiare manualmente un file tra un Mac e un altro tramite iDisk, hard disk esterno, memoria Flash non la facciate veramente rientrare tra le operazioni di sincronizzazione… il che sarebbe alquanto assurdo.

  22. @PanattaWIP: non ho idea di come funzionasse iDisk, se semplicemente come uno spazio di archiviazione remota (e allora hai ragione tu) o come cartella condivisa di rete accessibile da qualsiasi device con “file lavorabili” (e allora ha ragione l’autore dell’articolo).

    Però non credo fosse questo il focus del post di @Razziatore, che ci ha fatto conoscere una splendida geek-ata!

  23. @TechnoPhil
    perchè secondo me la privacy è al primo posto.
    Non parlare di “gente” ma di possibili.. mm.. chiamiamoli pirati…
    Mi da alquanto fastidio a livello di principio avere cose mie su internet e sapere che sono potenzialmente accessibili da molti (vedi il buco che c’era sul sistema di autenticazione di dropbox…)…

  24. @ondiz
    mi hai appunto ricordato una cosa che tempo fa mi chiedevo. Se io uso filevault sul mio mac, questo dovrebbe criptare anche i file che ho nella cartella di dropbox, giusto? Ma se così fosse, i file su dropbox sarebbero teoricamente illeggibili da un altro mac. Poiché però i file sono perfettamente leggibili da un altro mac e dall’iphone, non sono criptati. Correggimi se sbaglio

  25. 1- Da quando machints ha pubblicato questa piccola “scoperta” sto facendo diverse prove e finora sono rimasto abbastanza colpita dalla velocità di sincronizzazione. Un file di 3mb (su ADSL) viene caricato in una trentina di secondi e in circa 10 è già presente sull’altra macchina (con altra adsl). La funzione è effettivamente “push”. Non ho capito se come dropbox, l’upload può essere sospeso e ripreso o riparte tutto da capo, non essendoci nessuna indicazione a riguardo. Ovviamente (l momento) quella cartella è pensata solo es esclusivamente per le applicazioni che supportano il servizio, ma sto pensando di utilizzarla per recuperare la sincronizzazione del portachiavi, funzione che ho perso con il passaggio da mobileme ad icloud.
    2- iDisk aveva una serie di difetti funzionali: sincronizzava quando voleva lui, era (è) lentissimo e a volte si schianta. Sulla carta però era una gran cosa e sinceramente mi piaceva più di dropbox, soprattutto per la condivisione dei singoli file, molto più pratica e semplice.

    My two Cents

  26. @ ondiz

    Beh questa è la definizione del www! Tutto ciò che è in rete è potenzialmente a rischio, anche se criptato!

    Se davvero tieni alla privacy, non mettere in rete i segreti, è l’unico metodo davvero sicuro!

    Poi però rinunci alla comodità!

  27. @ Semmac. la funzione a cui ti riferisci tu, Sincronizzazione iDisk, come suggerisce lo stesso nome serve per sincronizzare la copia dell’iDisk locale (che si creava al momento di abilitare la funzione) con l’iDisk sul server Apple e non tra due Mac.

  28. @maurizio. La penso proprio come te. Apple vorrebbe introdurre un modo diverso, diciamo più easy, di approcciare ai documenti. Approccio molto semplice ma rivoluzionario al tempo stesso, proprio perché contrario a quello col quale ci siamo impratichiti per decenni.
    Non più: cartelle, file, app connessa al file da aprire/modificare/etc.
    La rivoluzione di iCloud (già presente come logica in iOS)è: app, cartelle, file.
    Ho un pdf? Apro iBooks, cartella Pdf e leggo il pdf.
    Ho un mio scritto accademico da modificare? Apro Pages, cartella “X” e modifico il mio scritto.
    Siamo agli inizi con iCloud. Ma la via è quella.

  29. @ PanattaWIP: mi pare evidente che se tengo entrambi i Mac con la sincronizzazione attiva (Aggiorna/Automaticamente), quel che inserisco nella mia cartella iDisc del portatile compare (prima o poi … coi suoi tempi) nella mia cartella iDisk dell’iMac in sede.
    Io questa la definisco sincronizzazione, sia perché Apple l’ha definita così, sia perché funzionando in questi termini mi ha soddisfatto par anni.

    Ribadisco che accedendo ad iDisk dal web in sostanza il suo funzionamento come interscambio di documenti è “multipiattaforma”.

  30. @marcowip
    FileVoult cripta e decripta i dati al volo. Non l’ho mai usato però mi sembra che esegue la criptazione di tutto il disco e decripta i dati al volo dopo aver fatto il login. Quindi sincronizzando eventuali dati con dropbox questi vengono sincronizzati “in chiaro” e non criptati…
    Dovresti creare un volume criptato su un file che sincronizzi con dropbox utilizzando ad esempio truecrypt…

    @TechnoPhil
    meglio divertirsi con un VPS (ha un costo) con una partizione criptata 😉

  31. @ Semmac: ma il file lo devi sempre copiare sull’iDisk ogni volta che lo modifichi, se te lo dimentichi sul disco locale la sincronizzazione non avviene. Questa non è sincronizzazione tra Mac, infatti Apple parlava di sincronizzazione tre iDisk.

  32. Scusate, ma non ho capito una cosa: se attivo icloud sul mio macboook c’è la possibiltà che i dati NON vengano visualizzati sull’ipad. Ciò perché il mio ipad lo usa ormai mia sorella, con il mio stesso id_apple, e non vorrei condividere le mie cose con lei.

  33. @PanattaWIP ma tu non lo devi copiare sul mac per aprirlo, lo apri direttamente da iDisk, e una volta che salvi verrà salvato su iDisk e quindi accessibile da dove vuoi.

  34. @ PanattaWIP: l’archiviazione su iDisk è l’espressione del mio “LIBERO ARBITRIO” nello scegliere quel che voglio tenere sincronizzato e, di conseguenza, la possibilità di mantenere la mia libertà di “non sincronizzare” quel che preferisco riservare solo ai miei archivi materiali e quindi privati.

    Se tu vedi questa come una limitazione od un pecca, siamo in totale disaccordo.

    Questo è anche quel che non mi è ancora chiaro di iCloud … e per cui attendo!

    N.B. L’unica cosa che non ho ma capito è perché l’accesso alla pagina Web del mio iDisk è più veloce rispetto a quello diretto dal Mac …

  35. La cartella Mobile Documents serve per le applicazione sugli idevices che supportano iCloud.Con ad es. GoodReader si ha una cartella chiamata iCloud all’interno dell’applicazione su iPad/iPhone che si sincronizza con la cartella Mobile Documents del Mac.Io l’ho trovato molto veloce,non ho avuto i problemi di Maurizio.E’ un ottimo modo per scambiarsi file tra i vari device della mela,una sorta di cartella pubblica.

  36. @ iEugy: quella descritta è sempre e solo una sincronizzazione tra iDisk, non per niente si chiama così. La sincronizzazione tra Mac è quella del pannello omonimo di MobileMe (ex pannello), ed effettivamente effettuava una sincronizzazione tra tutti i computer con lo stesso account MobileMe di certe preferenze che si trovavano sull’hard disk.

  37. @ Semmac: sincronizzare l’iDisk su tutti i Mac è vero che permette di scegliere e sincronizzare un gruppo di file secondo il tuo LIBERO ARBITRIO, ma non hai nessun modo di escludere anche la sincronizzazione delle altre cartelle dell’iDisk e dei relativi file, come quella dei siti creati con iWeb, i backup effettuati con iBackup di Apple, tutti i file di Application Support e così via.

    In pratica, per sincronizzare pochi MB su tutti i Mac, inevitabilmente su tutti i Mac vengono sincronizzati GB di file che magari non si ha interesse ad avere.

    Per questo Apple non si è mai sognata di parlare di sincronizzazione di file e cartelle con .Mac o MobileMe.

  38. @GUS: ma che glielo spieghi a fare? Razziatore è ancora convinto di aver ragione, su Twitter ha lasciato anche questo messaggio “Ha collezionato una bella figura di merda 🙂 Non avevo sbagliato nulla, stavolta. E’ solo un povero troll di sta funciazza di minchia.”
    Secondo me non ha neppure un Mac

  39. Panatta e GUS non so più come dirvelo ma vi sbagliate ampiamente. iDisk è un volume che appare su tutti i mac su cui hai MobileMe ed il contenuto si sincronizza automaticamente tra tutte le postazioni. Ripeto: si sincronizza. Esattamente come dropbox solo che quest’ultimo è molto più rapido, conserva lo storico ed anche i file eliminati. E vediamo di smetterla di fare gli spiritosi perché state sbagliando.
    Magari non avete iDisk non lo so e non mi interessa ma io l’ho usato fino ad un paio di giorni fa e funzionava per sincronizzare i documenti contenuti nell’idisk. E basta per piacere perché confrontarsi su cose concrete va bene ma su basi errate non potete fare pure queste filippiche

  40. per ora sto utilizzando iCloud per sincronizzare (ovvero avere la stessa versione del file su più dispositivi) alcuni file creati con pages e keynote su iPad. È vero che bisogna un pò arrendersi alla logica che il file f “parte” dell’applicazione (con lion se non erro non esiste più salva con nome). lo trovo molto comodo, ma come storage remoto per ora meglio Dropbox.

  41. @ maurizio natali: mi hai frainteso, io non volevo fare lo spiritoso. Ma come ho spiegato nel mio precedente commento, la Sincronizzazione iDisk sincronizza tutte le cartelle dell’iDisk. Quindi se uno tra backup e siti Web ha 15GB di roba, si ritrova questi 15GB su tutti i Mac, oltre ai file che ha deciso di sincronizzare.

    E’ una follia!

    La Sincronizzazione iDisk non è stata chiaramente pensata per la sincronizzazione di cartelle e file.

  42. PanettaWIP mi sa che ti sfugge qualcosa. iDisk faceva con i file ESATTAMENTE quello che iCloud fa con contatti, calendario eccetera. Non é una sincronizzazione tra dispositivi, ma sempre tra un dispositivo e il server Apple. Poi quando un altro dispositivo esegue il check col server vede le differenze e si sincronizza.
    In sostanza é, ad esempio:

    iPhone –> Server Apple –> Mac

    mai invece:

    iPhone –> Mac

    Questa cosa vale sia per iDisk che per iCloud. Quanto a iDisk non devi scaricare manualmente nulla dal web, hai una cartella in locale (quindi non online) che automaticamente si sincronizza con quella sul server Apple. Quindi ogni volta che modifichi ció che sta nella tua cartella locale (ovvero sul tuo computer o iPhone o quant’altro) automaticamente le modifiche vengono inviate al server e quindi automaticamente gli altri dispositivi si adegueranno.

    Piú chiaramente di cosí non lo posso spiegare. Mi scuso per gli accenti ma sto usando una tastiera danese.

  43. Certo che c’entra. PanettaWIB, che molto inefficacemente stai provando a difendere, ha scritto, tra le varie sciocchezze:

    @ Semmac: ma il file lo devi sempre copiare sull’iDisk ogni volta che lo modifichi, se te lo dimentichi sul disco locale la sincronizzazione non avviene. Questa non è sincronizzazione tra Mac, infatti Apple parlava di sincronizzazione tre iDisk.

    o anche:

    @ Semmac. la funzione a cui ti riferisci tu, Sincronizzazione iDisk, come suggerisce lo stesso nome serve per sincronizzare la copia dell’iDisk locale (che si creava al momento di abilitare la funzione) con l’iDisk sul server Apple e non tra due Mac.

    A me pare evidente che non gli sia chiara la funzione di iDisk (o quella di iCloud). Se mi sbaglio allora mi si spieghi cos’é che, secondo voi, iCloud fa con calendario e documenti che iDisk non fa coi file e le cartelle.

  44. Lo spettacolo è finito. I due non sono più benvenuti sul sito. Spero si torni a commentare sulla notizia e si concluda qui questo stucchevole flame, come al solito scatenato da chi ha interesse affinché si crei discordia.

    PS: il mio account Twitter ora è protetto, così potrò sfogarmi senza che un maestro di morale venga a dirmi cosa devo fare 🙂

  45. Che peccato, proprio ora che ero curioso di vedere quale arrampicata di specchi si inventavano per spiegare la differenza tra due concetti evidentemente identici 😀

  46. Rukie c’é una differenza evidente tra esprimere opinioni e trollare. Quei due trollavano, tutto qua.

  47. E anche Rukie ha fatto la stessa fine. Ora la pazienza si è esaurita. Chi semina vento raccoglie tempesta. Dato che è finita però male, qui, direi che sia meglio per tutti se a questo post i commenti vengono chiusi. Mi scuso per lo spettacolo indegno a cui hanno dovuto assistere i lettori di SaggiaMente.

  48. Voglio però, prima, togliermi qualche sassolino dalla scarpa.

    Primo: mi si fa passare come uno che non accetta le critiche. Sbagliato.

    Un conto è se la si pone:

    “Guarda, secondo me hai sbagliato, iDisk non funzionava affatto in quel modo. Non sincronizzava tutti i file, invece (spiegazione del funzionamento).”

    Questa è una critica fatta bene e che accetto, spesso ho corretto articoli proprio basandomi sulle critiche.

    Iniziare a gridare e insultare quando si è nel torto marcio, invece, mi sta sulle balle e reagisco anch’io male.

    Prova ne è che ho sbottato anch’io con un insulto aperto, cosa che di solito non faccio con nomi e cognomi.

    Non nascondo che a volte è successo che reagissi anche a critiche giuste, se in giornata no, ma di norma quando succede mi scuso subito.

    Qualora abbia reagito male con qualcuno che non lo meritava, offro qui le mie scuse.

    Secondo: Twitter è uno spazio personale. Mi prendo la responsabilità di ciò che scrivo e se sbaglio cancello pure.

    Infatti ho preferito cancellare lo sfogo/insulto, perché esagerato in luogo pubblico, benché non me ne penta.

    L’opinione personale è quella, odio la gente che trolla, se non fossi disabile sarebbe bello andare sotto casa loro e vedere come reagiscono.

    Siccome ho almeno il dono della parola, mi difendo con quella.

    Tuttavia, ripeto, è uno spazio personale. Io in casa mia dico ciò che voglio. Qualora non piacesse la cosa, si faccia denuncia per diffamazione.

    Davvero per un insulto uno farebbe una denuncia per diffamazione? Allora io ne avrei dovute fare a centinaia, negli ultimi anni.

    Terzo: ne ho piene le palle di vedere un sistematico attacco periodico nei confronti di SaggiaMente.

    Ormai è chiaro che a qualcuno dà fastidio questo sito e tenta di screditarlo seminando zizzania.

    Sappiatelo: non ci abbatterete. A meno che non saremo noi stessi a farlo per motivi gravi. In altri casi, resisteremo e combatteremo.

    Ma soprattutto, e questa è la grande differenza, noi non andremo sui siti di chi vi manda qui a trollare e sbertucciare la gente.

    Se poi si becca un utente “razziatore” che trolla da qualche parte, sono disponibile al confronto di indirizzo email e IP per verificare la cosa.

    Chiuso il discorso, spero si tornerà a parlare con pace e tranquillità, cosa che su SaggiaMente avviene sempre, quando non arrivano i “guerriglieri”.

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