Panasonic ha finalmente presentato la sua GX1 che si è rivelata piuttosto diversa da quello che ci aspettava i primi tempi. Inizialmente si credeva che dietro questa sigla si celasse un corpo più voluminoso e “pro”, simile a quello della serie GH (l’unica Panasonic G rimasta a cifra 2 dopo gli aggiornamenti GF3 e G3) e invece le immagini di qualche giorno fa ed il comunicato stampa di oggi svelano una macchina compatta molto simile alla GF1.
Per assurdo molto più simile di quanto non lo sia stata la recente GF3 che sembra non aver riscosso i piaceri del pubblico, in particolare quelli maschili.
A livello di caratteristiche abbiamo il medesimo sensore Live MOS 4/3 visto nella G3, con 16 Megapixel di risoluzione ed una sensibilità che raggiunge i 12800 ISO. La qualità d’immagine ed i video sono sostanzialmente quelli dalla G3 (seppure qui si parli della migliore qualità per la serie G) ma il corpo è di metallo e con una impugnatura sufficientemente pronunciata da risultare comoda. Il tutto in un corpo che rimane ancora molto compatto.
Come le GF1/2 ha un piccolo flash integrato e non possiede mirino ma supporta l’aggancio di quello opzionale LVF2. È disponibile in nero e silver e si può avere in kit con l’obiettivo 14-42 tradizionale oppure con il powerzoom della serie X che vedete in figura, il quale è compatto quasi quanto il pancacke da 20mm. La camera è apparsa in preordine su Amazon.com ed è andata velocemente in “out-of-stock” al prezzo di $699 solo corpo, $799 con il 14-42 e $949 con il powerzoom 14-42 X.
Credo che ciò che piace maggiormente di questo prodotto sia il look&feel, specie nella versione silver che richiama vagamente le rangefinder. Comunque mancava all’appello un corpo con le stesse potenzialità della G3 ma più compatto e Panasonic ne ha approfittato per creare un prodotto che piacerà molto ai fotografi definiti “enthusiast “.
Vi lascio con un video di presentazione che sembra fatto in casa per quanto è scadente ma mostra un po’ più da vicino il prodotto.