Era abbastanza prevedibile che Apple avrebbe tentato un ricorso contro la sanzione da 900mila € che l’AGCM (Authority Garante per la Concorrenza e il Mercato le ha comminato tre giorni fa. La conferma del ricorso in arrivo proviene da The Register, la cui redazione ha potuto parlare direttamente con uno degli addetti alle pubbliche relazioni dell’azienda di Cupertino.
Tuttavia, non viene specificato il motivo per cui vogliano fare ricorso: più genericamente, sostengono di essere in linea con le leggi italiane ed europee in materia. Andando maggiormente nel dettaglio, la tesi più probabile su cui si basa l’impianto difensivo di Apple è l’estraneità delle filiali italiane ad azioni di vendita diretta, le quali sarebbero invece compiute direttamente dalla sede statunitense e pertanto soggette alle leggi USA in materia di garanzia. Lo scopo di Apple Italia ed Apple Retail Italia sarebbe esclusivamente di marketing e promozione.
Considerato il ricorso in arrivo, chiaramente Apple non intende modificare nel breve termine l’attuale linea commerciale, ossia onorare solo il primo anno da produttore e non il secondo da venditore, promuovendo per coprire il periodo scoperto l’estensione AppleCare. Di certo, questa storia è destinata a non esaurirsi qui: altre puntate ci aspettano nell’anno che sta arrivando.