E se… un doppio tap ci desse accesso alle proprietà di un’app?

iOS ci piace ma non mancano gli spunti per migliorarlo. Spesso ci sono le app che vanno a colmare alcune lacune dell’OS e in alcuni casi si arriva fino al jailbreak, se proprio si necessita di qualche caratteristica che “di serie” non si può avere. La cura e la pulizia estetica del sistema operativo tascabile made in Apple spingono i grafici ad immaginare migliorie di ogni tipo, ma se si parla di iPhone ed iOS le cose non devono essere solo funzionali ma anche ben integrate e semplici da usare. Ogni nuova versione aggiunge piccole migliorie, alcune corpose ed evidenti, altre più nascoste ma non meno importanti.

Il nostro amico Andrea Cau (@AndyTheJoker) ha immaginato una implementazione che trovo molto interessante. Spesso capita di avviare l’update di un’app senza soffermarsi sul changelog. Si clicca su aggiorna ed inizia il download…

Successivamente però può capitare di voler dare uno sguardo alla lista delle novità introdotte, perché non tutte sono immediatamente visibili nell’uso. Per cui non ci resta che rientrare nell’App Store e ricercare l’app al fine di ottenere queste informazioni. E se invece fosse possibile effettuare un doppio tap su ogni icona della springboard per accedere alle sue proprietà (compreso l’ultimo changelog)? Ecco come potrebbe avvenire nella proposta grafica di AndyTheJoker che ha immaginato che si possa accedere a questi dettagli già durante la fase di scaricamento dell’update.

step2

In effetti, a prescindere dall’aggiornamento, la possibilità di conoscere le proprietà di un’app installata sarebbe molto interessante. Anche per sapere qual è la versione in nostro possesso ed eventualmente avere diretto accesso ai servizi da essa utilizzati. Una cosa simile esiste già in Android ma implementata così è tutta un’altra storia, perché appare trasparente, semplice ed immediata come le funzioni di iOS devono essere.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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