Sono sempre stato un appassionato di fantascienza. Dalle leggi della robotica di Asimov al frak di Battlestar Galactica, passando per l’immancabile tricorder di Star Trek, si è cercato di immaginare un futuro popolato da strumenti, logiche ed espressioni nuove. Ma, come spesso si dice, la realtà supera la fantasia. Ieri, parlando di smartphone 2.0, ci siamo soffermati a riflettere su come la tecnologia abbia profondamente modificato il lessico degli anni più recenti. È facile immaginare che alcune frasi di un ragazzo di oggi sarebbe totalmente incomprensibili per un uomo vissuto 20 anni prima. Oltre alle teorie voglio portarvi però un esempio concreto.

Vi propongo di seguito il messaggio ricevuto da Michele e vi chiedo di soffermarvi con attenzione non solo sulle parole ma anche sul loro significato. Noterete che il testo è ricco di termini “nuovi” ma anche il senso di alcune espressioni sarebbe totalmente impossibile da cogliere per chi non sia nostro contemporaneo. Anche pescando il più esperto di informatica ed elettronica di 20 anni fa, probabilmente capirebbe non oltre il 10% di quanto scritto. È una riflessione banale ma impressionante. Difficile trovare un altro periodo storico in cui un lasso temporale così breve abbia modificato tanto profondamente il linguaggio.

Ho un iPhone 4S dove il 3G è disabilitato perché mi connetto sempre via WiFi su hotspot aperti della mia zona. Il push è spento per tutte le app tranne per iCloud ed email e la navigazione web con Safari non supera i 30 min giornalieri. Il problema è che la batteria dura poco anche se lo tengo per gran parte della giornata in standby. Se poi uso qualche videogame con rendering 3D direttamente dalla GPU, giroscopio ed accelerometro, allora l’autonomia scende ulteriormente. Il Call Center dice che è nella norma ma secondo me per uno smartphone è troppo poco! Uso anche un HTC con Android e CPU del medesimo clock con settaggi equivalenti ma dura decisamente di più. Ho l’ultimo firmware di iOS ed ho anche eseguito un recovery completo tramite iTunes senza miglioramenti. Non oso immaginare se utilizzassi anche la navigazione GPS cosa accadrebbe. E pensare che ho disabilitato anche la localizzazione nei servizi di sistema! Sai se posso fare qualcos’altro per migliore l’autonomia?
Michele

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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