Fino ad oggi un vero limite che ha per lungo tempo intaccato iChat come programma di messaggistica è l’assenza del supporto a Windows Live Messenger, uno dei circuiti di instant messaging tra i più usati al mondo, anche se ultimamente un po’ in calo. Fortunatamente, il supporto XMPP di iChat ha permesso al programma Apple di essere utilizzato per la chat di Facebook, garantendo così comunque buone opportunità per l’applicazione. Sempre grazie a XMPP, ora, si allargano ancor più le potenzialità di iChat, e il merito di ciò è proprio di Microsoft, introducendo in Live Messenger il supporto al famoso protocollo di comunicazione Open Source.
Si tratta di un supporto di base, nulla di troppo avanzato. Ma tutto il necessario per conversare c’è, come il supporto per gli stati di disponibilità e la possibilità di inviare messaggi anche a contatti offline. Microsoft apre l’uso di Live Messenger non solo ad iChat, ma a qualsiasi client che supporti XMPP e il protocollo di autenticazione OAuth 2.0. Client come Pidgin/Adium sono già a posto da questo punto di vista, mentre per il client di Apple è necessario verificare, sebbene con la versione più recente non dovrebbe esserci problema. L’altro aspetto positivo è che ciò consentirà pure di dipendere meno dal reverse engineering del protocollo proprietario, che rimane comunque in funzione e necessario per alcune features quali la videochat, per ora non disponibili su Live Messenger via XMPP.
In futuro potremo non aver più bisogno del client ufficiale Microsoft o di aMSN? È presto per dirlo, ma l’inizio è incoraggiante. Il dubbio, semmai, è sulla necessità in futuro del network Live Messenger. Forse Microsoft avrebbe fatto bene a pensare a questa mossa molto tempo prima. Ad ogni modo, meglio tardi che mai.