Nuovo giorno, nuove funzionalità di Mountain Lion da scoprire. Oggi andiamo ad analizzare altri due “prestiti” provenienti da iOS: si tratta di Notes e Reminders, che nel sistema operativo mobile sono chiamati Note e Promemoria (se nel primo è presumibilmente un caso di localizzazione ancora imperfetta, dato che in alcune parti di OS X l’app è chiamata Note come su iOS, nel secondo al momento non è possibile adottare lo stesso nome per entrambe e vedremo il perché).

Iniziamo da Notes. L’applicazione ha una interfaccia molto semplice e pulita, che come da tendenza lanciata a partire da Lion, cerca di simulare la sensazione visiva di un classico blocco note. Due sono le visualizzazioni disponibili: una più compatta e una invece più utile nel caso di più account. Certo, nel mio caso sarebbe utile a patto che la sincronizzazione delle note con Yahoo! funzionasse, cosa che purtroppo non avviene. Anche la sincronizzazione con iCloud è ancora traballante, con le note che non sempre si ritrovano sul dispositivo iOS; talvolta pure le modifiche stesse non vengono memorizzate. Ricordiamoci però che si tratta della prima Developer Preview, dunque ci sarà tempo per vederla migliorare.

Nella parte a destra, quella dedicata al contenuto della nota, troviamo due soli pulsanti: il primo è per eliminarla, il secondo è per condividerla tramite email o messaggio, nel nuovo stile delle Share Sheets viste ieri. Premendo su +, possiamo iniziare la creazione di una nuova nota.

Non solo puro testo, però: possiamo arricchire le nostre note con i più disparati elementi, come link, immagini e altri contenuti multimediali e allinearli a nostro piacimento. Possiamo poi sbizzarrirci, come fossimo in un word processor, a cambiare il font in uso, la sua dimensione, le caratteristiche tipografiche (grassetto, corsivo, sottolineato) e il colore. A dire il vero, queste impostazioni sono un po’ troppo nascoste nel menu Formato: una opzione per far comparire una piccola barra di formattazione nella parte superiore della nota sarebbe sicuramente più gradita. Il risultato finale, comunque, è sicuramente di buon impatto.

Le note possono anche essere stampate, per consultarle a Mac spento o in assenza di un iDevice con cui sincronizzarle. Qualora volessimo tenerle sempre a disposizione, possiamo staccarle e metterle in finestre singole. Basterà fare doppio click sulla nota che desideriamo abbia una finestra tutta sua. Dal menu Finestra potremo decidere se tenerle in primo piano oppure sotto le altre finestre aperte.

A questo punto potremo anche chiudere la finestra principale di Notes: il processo rimarrà ancora attivo, appositamente per le note che abbiamo posto in finestre separate. Se decidiamo invece di farle tornare nell’app principale, nessun problema, le modifiche vengono automaticamente registrate.

Andiamo ora a guardare una curiosità, che si riallaccia al discorso fatto all’inizio relativo alla questione Reminders/Promemoria. L’app per OS X con questo nome, infatti, rimanda al vecchio sistema di note, conosciuto anche come Stickies. Lubrano direbbe a questo punto: la domanda sorge spontanea… Quanto ancora durerà la vecchia app Promemoria?

Passiamo ora a parlare dell’applicazione che presto potrebbe proprio essere rinominata come Promemoria: Reminders. L’aspetto, qui, è proprio lo stesso della versione per iOS, in particolare riferendosi a come appare su iPad.

Pure le funzionalità sono sostanzialmente identiche: aggiungiamo una nota di promemoria premendo su + e col pulsante “i” possiamo impostare eventualmente giorno e ora per farci segnalare l’impegno dal sistema operativo.

Una volta impostato, il sistema di notifiche si occuperà di fare il resto quando sarà il momento, segnalandoci il promemoria e dandoci eventualmente la possibilità di rimandarlo temporaneamente (lo snooze):

Quando abbiamo completato l’impegno, vorremmo separarlo dalla lista dei to-do, mettendolo invece tra i completati. Nulla di più semplice: basterà mettere il segno di spunta sulla sinistra del promemoria e verrà inserito nell’elenco degli impegni conclusi.

Anche nel caso di Reminders/Promemoria, tutte le modifiche vengono sincronizzate con gli iDevices e con gli account che fanno uso dei to-do.

Ci troviamo davanti a due apps dalle buone potenzialità? Nel caso di Notes, sì. Per appunti veloci è molto buona e potrebbe nei casi più semplici evitare il ricorso a servizi e software più avanzati come Evernote. La possibilità di ritrovarsi note e promemoria automaticamente sincronizzati col Mac, poi, rende il tutto estremamente comodo, una volta che le applicazioni saranno più stabili e il sistema di sincronizzazione via iCloud a pieno regime. Per il momento, sono promosse con una leggera riserva, che sarà eventualmente sciolta a Mountain Lion rilasciato.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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