Apple svela le sue prossime mosse per OS X: Mountain Lion e Messages!

Quando ho iniziato a vedere su Twitter messaggi inerenti a OS X Mountain Lion, ho pensato che fosse uno scherzo, o al massimo un semplice rumor. Poi vedo Engadget e AllThingsD. Poi The Verge. A quel punto capisco che sta succedendo qualcosa di strano. Ed ecco, poco fa, la conferma: Mountain Lion è la prossima release di OS X.

Mountain Lion, numero di versione 10.8, è una prosecuzione del lavoro iniziato con Lion, ossia una lenta ma costante integrazione tra OS X e iOS. Dopo Launchpad, le apps a tutto schermo e le scrollbar a scomparsa, Mountain Lion ottiene in “prestito” dai sistemi mobile di Apple altre funzionalità, aggiungendone altre esclusive di OS X (almeno per ora). Andiamo a vedere quali.

La prima è relativa ad iCloud: con Mountain Lion potremo legare il nostro account OS X a quello iCloud in modo da ottenere le stesse impostazioni e gli stessi dati su qualsiasi Mac e anche sui dispositivi iOS in nostro possesso. Documenti, foto, mail: tutto viene sincronizzato tra i vari device Apple.

Un’altra novità è Messages: di fatto sostituisce iChat e, pur mantenendone molte delle caratteristiche, come il supporto ai circuiti XMPP, Google Talk e Yahoo! porta finalmente il supporto ad iMessage in OS X, consentendo così anche di scambiare messaggi tra Mac e iDevices. Un po’ com’è successo per FaceTime su Snow Leopard, Messages costituirà un assaggio pubblico di Mountain Lion con una Beta utilizzabile su Lion.

Tra i debuttanti in OS X anche Promemoria, l’applicazione che abbiamo già imparato a conoscere in iOS 5: il funzionamento è perfettamente identico, con tutti i reminder sincronizzati sui dispositivi in nostro possesso.

Immagine da Engadget.

Anche Note fa il suo debutto in OS X: finora integrate in Mail, ora pure sul sistema operativo desktop godono di una loro applicazione dedicata. Rispetto alla versione di iOS, però, è molto più ricca. In Note per Mountain Lion, infatti, è possibile integrare nei propri appunti foto, link e altri elementi multimediali. Le note, oltre ad essere sincronizzate con iOS, possono essere inviate via mail o iMessage ad altri Mac.

Immagine da Engadget.

Un altro importante backport è quello delle notifiche, che potrebbe rendere l’uso di software di terze parti come Growl molto meno importante. Tutti gli eventi occorsi sul Mac, come l’arrivo di nuove mail, di nuovi messaggi su Twitter e altro ancora, viene segnalato prima in un piccolo e veloce banner come su iOS, poi più comodamente in un pannello laterale, richiamabile premendo un pulsante vicino a quello di Spotlight.

Immagine da Engadget.

Da iOS 5 arriva pure l’integrazione con Twitter, con la possibilità di twittare immediatamente link, foto presenti sul Mac o scattate con Photo Booth, direttamente con un click. Questa funzionalità si integra con le Share Sheets, che consentono l’accesso rapido a svariate opzioni dalle applicazioni che ne fanno uso, come Safari. Una sorta di menu Servizi dall’uso ancor più semplice e veloce, insomma.

Immagine da Engadget.

Non poteva mancare nemmeno il Game Center, a conferma della grande attenzione che ultimamente Apple pone al comparto ludico. In maniera simile a quanto potrà fare Xbox LIVE tra le varie piattaforme Microsoft, Game Center potrà condividere punteggi, achievements sbloccati ed altro ancora tra Mac e iOS. Più importante, però, penso che sarà per molti AirPlay Mirroring, che come si può fare già per l’iPad porterà il desktop di OS X sul grande schermo televisivo, sempre mediante una Apple TV che faccia da tramite.

Novità pure per l’installazione di applicazioni e per la sicurezza. Scongiurato, almeno per ora, il pericolo che le prossime versioni di OS X potessero limitare la libertà d’uso per l’utente, il quale invece sarà consapevolmente libero di scegliere il vettore preferito per l’installazione di apps. Gatekeeper, integrato nelle preferenze relative alla sicurezza, consente di avere tre diverse opzioni: la prima consente l’uso del solo Mac App Store per installare applicazioni; la seconda, intermedia, aggiunge la possibilità di installare software anche al di fuori dello Store ma solo da sviluppatori considerati “fidati” da Apple; la terza, infine, mantiene lo status quo attuale. Per il resto, si segnalano alcune novità per la Cina più altre features minori: Apple ne dichiara oltre 100.

Mountain Lion è già disponibile da oggi per gli sviluppatori iscritti al Mac Developer Program, a pagamento, e sarà rilasciato per tutti in Estate, sempre a pagamento. Nel frattempo, per chi volesse un assaggio è disponibile la Beta pubblica gratuita di Messages.

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Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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