Pochissimo tempo fa si è riaccesa la discussione in merito la reale utilità di un SSD nelle postazioni di lavoro professionali. Sulla base dell’indiscusso dato di fatto che un disco allo stato solido non incrementa affatto le prestazioni di CPU e GPU, molti utenti continuano a dare battaglia alla nostra campagna di informazione, sostenendo che siano inutili sulle macchine di chi lavora con software “professionali”. Il termine viene usato, spesso impropriamente, per indicare tutte quelle applicazioni che mettono a dura prova le capacità di calcolo dei computer, tra le quali montaggio video, composizione musicale, editing fotografico avanzato e modellazione tridimensionale. Ho cercato in più di una occasione di riportare la mia esperienza personale, asserendo che senza dubbio la fluidità del lavoro ed il tempo complessivo sul computer si riduce drasticamente anche con suddetti software, ma tra i contro ve ne sono alcuni particolarmente “insistenti” (per usare un eufemismo) che a suon di benchmark mi — e ci — dicono che non è vero.
Ebbene questo breve articolo è dedicato a tutte quelle persone che magari erano interessate agli SSD ma che si sono fatte influenzare negativamente da certi commenti. Il giorno dopo aver pubblicato l’articolo “c’è chi dice che gli SSD servono… e c’è chi dice no!“, l’utente Luigi mi ha scritto una email che ritengo vada senza dubbio annoverata tra le nostre SaggeLeggere.
Buongiorno Maurizio, mi chiamo Luigi e seguo il tuo blog da diversi mesi con interesse.
Ho esitato (e rinunciato) ad intervenire direttamente sui vari articoli attuali e passati riguardanti gli SSD, poichè non amo entrare in polemica con alcuno, nè desidero dibattere.
Ciò che mi piacerebbe è soltanto portare la mia semplice esperienza sul tema, e poter essere d’ispirazione per qualcuno.
Possiedo un Mac Pro 2009, 2 Quad Xeon 2.26 GHz, 24 GB RAM, OS X Lion.
L’originario HDD da 640GB per documenti, un secondo HDD da 1TB per libreria itunes, un terzo da 1TB per librerie iphoto-aperture3-imovie-finalcut, tutti WD CaviarBlack. Secondo masterizzatore, BD LG.
Il disco di avvio è un OCZ Vertex 3 da 120GB che uso per sistema operativo, applicazioni e librerie dei programmi.
Gli upgrade dal sistema standard sono avvenuti nell’ordine: BD, HDD, SSD, RAM.
Il mio uso del sistema è montaggio video, soprattutto cortometraggi, in HD ed SD; ripping cd/dvd audio.
Il vero ’boost’ di gratifazione, velocità ed esperienza d’uso, è stato l’SSD.
E dal momento che l’ho installato dopo aver letto attentamente molti tuoi articoli, desideravo semplicemente ringraziarti e darti il mio sostegno (se non altro morale) a differenza di alcuni detrattori che non ritengono questa soluzione idonea ai sistemi.
Forse l’inganno nel quale cadono è proprio questo: nessuno, o quasi, ha compreso che ogni modifica va fatta tenendo presente soltanto le proprie necessità e il proprio modo d’uso, che è sempre -di poco o di molto- differente dagli altri.
Il Vertex per me è determinante, e non solo in avvio; lo è anche per le migliaia di file che continuamente il sistema scrive nonostante la molta RAM; lo è per la rapidità di apertura del programma.
Poi i processori fanno il loro dovere certamente, ma teniamo presente che potevo anche acquistarli a 2.66 GHz e invece scopro che 2.26 vanno benissimo. Ma quanto dico è corretto per me, e per me soltanto.
Ciascuno valuterà, e se il caso, sperimenterà. Quanto posso dire io è soltanto: grazie a te per il tuo lavoro, e, se ritieni, rendi pubblico il mio pensiero, a beneficio di chi vorrà migliorare ancor più l’uso dell’amato Mac.
Un caro saluto, Luigi.
A questa riflessione aggiungerei anche la parte finale del commento postato qualche ora fa da C|-|r1s nell’articolo riguardante l’aggiornamento di OS X Lion, che mi dice:
[..] Grazie per l’ottimo consiglio sull’SSD Kingston Hyper X… Per chi ha bisogno di velocizzare il proprio flusso di lavoro con software tipo Cinema 4D, Rhino e Photoshop è davvero una manna!!
Ma come, non ci avevano detto i signori dei benchmark che i software come Final Cut o Cinema 4D non migliorano con l’SSD? Come dico spesso riguardo le statistiche: non sono loro a ingannarci, ma possono invitare ad una interpretazione errata dei fatti. Non migliorare un’operazione 100% CPU non significa affatto che l’applicazione non diventi più rapida. Non mi credete? Allora non avete provato un SSD, senza dubbio. Se ne volete essere più sicuri vi invito a leggere l’articolo “perché tutti dovrebbero avere un SSD” dove ho cercato di spiegare le motivazioni tecniche di questi miglioramenti con un linguaggio più semplice possibile.