Un evento che certamente non ha deluso le aspettative, quello conclusosi pochi minuti fa e per il quale abbiamo organizzato una diretta audio+scritto che ha avuto un riscontro al di là delle nostre aspettative, soprattutto considerato che stavamo per desistere. Cook e soci hanno presentato il nuovo iPad, che di nome non fa iPad 3: si chiama iPad, e basta. Per distinguerlo dai precedenti viene semplicemente chiamato “nuovo iPad” e “iPad di terza generazione”, punto.

Aspetto solito e familiare, incluso il buon vecchio pulsante Home: la sostanza è tutta all’interno. La novità principale che in molti aspettavano è quella relativa al display, e così è stato: ora ha la risoluzione 2048×1536, pari a 264 ppi, o pixel per pollice. Commercialmente viene chiamato Retina Display, anche se tecnicamente è un po’ inferiore rispetto alle specifiche che dovrebbero avere questo tipo di display, i quali superano i 300 ppi e dunque le capacità massime dell’occhio umano. Tuttavia il salto di qualità è sicuramente notevole, con una migliore definizione per tutti i tipi di contenuti. Per notare le differenze rispetto al precedente display, invitiamo a vedere l’hands-on di The Verge, che ha messo a confronto il vecchio e il nuovo iPad.

A bordo c’è anche il tanto chiacchierato A5X, che si potrebbe definire un aggiornamento a metà, ma comunque piuttosto consistente. Mentre la CPU è rimasta dual-core come nel precedente, la GPU è ora quad-core, che offre molta più potenza nei giochi (dato che Apple nei precedenti System-on-Chip ha utilizzato soluzione grafiche PowerVR, dovrebbe essere un SGX543MP4+ come quello della PS Vita di Sony, o comunque una variante sempre appartenente alla stessa famiglia). Il tutto non ha però comportato sacrifici all’autonomia, che si attesta a 10 ore, naturalmente variabili a seconda dell’uso.

Cambiamenti pure per la fotocamera posteriore, la quale assume un nome precedentemente appartenuto alla webcam dei Mac: iSight. Ma questa iSight non ha nulla a che vedere con quelle, dato che monta un sensore retroilluminato BSI da 5 Megapixel con apertura f/2.4 e autofocus. Presenti anche il riconoscimento facciale, la regolazione automatica di messa a fuoco ed esposizione. Per quanto riguarda la registrazione video, si passa al 1080p, con stabilizzatore di immagine, esattamente come sull’iPhone 4S.

Connettività completa per quanto riguarda il nuovo iPad, che guadagna il supporto LTE e dunque, quando questa tecnologia sarà resa disponibile in Italia, consentirà di usufruirne sin da subito. Nel frattempo, si potrà godere del più “classico” HSPA+ fino a 21,1 Mbps. Funzionalità precedentemente presente nei soli iPhone ma non negli iPad è quella dell’hotspot personale, ora disponibile anche nel tablet Apple. In questo modo si potrà sfruttare la connessione dati anche per altri dispositivi, siano essi iPad o Mac, per un totale di 5. Presente anche lo standard Bluetooth 4.0, in linea con la recente adozione nell’iPhone 4S.

Mezza delusione per quanto riguarda Siri: il nuovo iPad ha infatti solo le funzionalità di dettatura vocale, mentre tutte le altre features di assistente virtuale rimangono prerogativa dell’iPhone 4S. Tra le lingue aggiunte vi è il giapponese, e ancora per stavolta agli italiani tocca aspettare.

Lo spessore si porta a 9,4 mm, leggermente più spesso del predecessore, ma parliamo di una differenza pressoché impercettibile. Il nuovo iPad sarà disponibile dal 23 marzo in Italia, a prezzi simili all’attuale. iPad 2 che comunque rimarrà in commercio nella versione da 16 GB, sia Wi-Fi che Wi-Fi+3G, con un discreto ribasso (negli USA è di 100 $, ma al momento lo Store italiano è ancora giù e non possiamo dire se è stato fatto un cambio simile in € o differente).

Per dare il benvenuto al nuovo iPad, Apple ha deciso di completare finalmente la schiera di iLife su iOS, aggiungendo iPhoto. L’applicazione porta una buona parte delle funzionalità già viste nella versione per Mac, introducendo però anche alcune peculiarità specifiche per l’uso sul tablet di Cupertino.

L’interfaccia è tutta pensata per dare il meglio di sé sull’iPad, grazie alle miniature a sinistra che consentono di selezionare una o più foto per la visione e per l’eventuale confronto. Grazie alla comparazione è poi possibile scegliere la foto migliore ed eliminare quella meno buona. Il multi-touch fa la sua parte anche durante la modifica delle foto: grazie a gestures specifiche, è possibile effettuare più operazioni conteporaneamente. Non mancano anche i vari effetti che abbiamo imparato a conoscere in iPhoto per Mac, come bianco e nero, artistico, vintage e altri ancora. I pennelli consentono invece di effettuare ritocchi manuali più mirati, intervenendo su specifiche parti della foto per correggere i più classici dei difetti come gli occhi rossi o regolare saturazione, luminosità e altro. Curiosa, poi, la funzionalità Fotodiari, che consente di creare veri e propri diari di viaggio, con immagini, note, mappe e anche le condizioni atmosferiche di quel momento. I fotolibri possono poi essere condivisi tramite iCloud. Sempre parlando di condivisione, non mancano il supporto AirPlay e la possibilità di pubblicare la foto su Facebook, Flickr e Twitter. Grazie a Photo Beaming, inoltre, gli scatti possono essere condivisi con altri iDevices nelle vicinanze: una sorta di AirDrop tutto dedicato alle immagini. iPhoto è disponibile sull’App Store, anche per gli altri dispositivi iOS, al prezzo di 3,99 €.

Non è stata solo iPhoto a ricevere le attenzioni di Apple, però. Anche iMovie e Garageband, le altre due applicazioni di iLife, hanno avuto degli importanti aggiornamenti.

Tra le novità disponibili nell’editor video, oltre a un logo rinnovato, troviamo in particolare la possibilità di creare trailer, mutuata da iMovie per Mac, e storyboard, che aiuta a semplificare il montaggio e la scelta delle scene migliori, consentendo anche di porre titoli e altre informazioni con maggior precisione. L’aggiornamento è gratuito per tutti i possessori di iMovie per iOS, oppure chi non lo ha può acquistare l’app al prezzo di 3,99 €.

Per quanto riguarda GarageBand, le novità principali sono tre. La prima è Smart Strings, che consente di dirigere una vera e propria orchestra virtuale, semplicemente per mezzo delle proprie dita. Altra nuova feature è Jam Session, per creare una sorta di band composta da 4 dispositivi iOS a suonare contemporaneamente. Editor Note, come su GarageBand per Mac, consente di avere un controllo più preciso sullo spartito del brano, in modo da correggere eventuali errori singolarmente senza dover rifare l’intero pezzo. Aggiunta inoltre la compatibilità con iCloud per tenere sincronizzate tutte le modifiche tra i vari dispositivi in proprio possesso. Come per iMovie, anche questo aggiornamento di GarageBand è gratuito per chi ha già acquistato l’app, oppure chi non ce l’ha può comprarla a 3,99 €.

Aggiornamenti minori, invece, per le app di iWork, che più semplicemente sembrano aver guadagnato solo la compatibilità col nuovo iPad. Anche in questo caso, si tratta di un update gratuito per chi possiede già le app. Naturalmente, per chi non ha tutte e tre le applicazioni, ma solo una o due, riceverà aggiornamenti per ciò che ha già.

Non solo iPad e app, però: anche la Apple TV ha avuto la sua dose di “coccole”. Aspetto solito, ossia il nero della generazione introdotta nel 2010, cuore e interfaccia differenti.

L’interfaccia ha subito consistenti ritocchi, ora più semplice ed intuitiva. Il cloud fa la parte del leone, qui: oltre a Streaming Foto, ora iTunes in the Cloud consente di guardare ed eventualmente scaricare (sui dispositivi con storage interno utilizzabile dall’utente) film e serie TV già acquistati, anche a 1080p. Al cuore della nuova Apple TV c’è l’A5 già conosciuto nell’iPad 2 e nell’iPhone 4S, curiosamente però privato qui di un nucleo, dato che è single-core. Il costo è di 109 € ed è disponibile in pre-ordine sull’Apple Store Online.

Concludiamo citando la disponibilità di iOS 5.1, che porta alcune novità minori come il nuovo pulsante per attivare la fotocamera anche nella schermata standard di blocco schermo (in precedenza bisognava premere due volte il pulsante Home per farlo apparire). Anche iTunes ha ricevuto un aggiornamento, alla versione 10.6, necessaria per la sincronizzazione col nuovo iPad. L’aggiornamento è disponibile tramite Aggiornamento Software oppure dalla pagina dedicata sul sito Apple. Segnaliamo anche un aggiornamento di iPhoto per Mac, 9.2.2, che consente l’eliminazione di singole immagini da Streaming Foto.

Un keynote che non ha deluso le aspettative, almeno per quanto ci riguarda. I ragazzi hanno saputo tenere alto e bene l’onore, nonostante l’innegabile assenza di Jobs. I prodotti nuovi non sono mancati e l’iPad ha ricevuto un aggiornamento davvero degno di nota, soprattutto col display, il nuovo A5X e l’LTE. Davvero interessante anche iPhoto, che finalmente ha chiuso il cerchio per quanto riguarda iLife su iOS. Nei prossimi giorni non mancheranno articoli e opinioni a riguardo del tutto, anche a mente più fredda, così come nelle prossime settimane le recensioni una volta che i prodotti saranno disponibili. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e anche rispondendo al sondaggio presente qui sotto!

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Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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