iOS e Android. E poi ancora Windows Phone. Ma RIM?
Il CEO Thorsten Heins è entrato in RIM dichiarando che l’azienda avrebbe puntato massicciamente al mercato consumer per cercare di ottenere una fetta della ricchissima torta che ha portato Apple al punto in cui è oggi, dopo pochi anni dalla presentazione dell’iPhone. Anche Android sta portando ad ottimi risultati quando “usato con cura” e lo ha dimostrato Samsung che con l’originale tab-phone da 5,3″ Galaxy Note ha già superato i 5 milioni di unità vendute. E invece il playbook di RIM, che doveva intaccare pesantemente la supremazia di iPad, si è fermato a sole 500 mila unità. Questo pessimo risultato, insieme agli altri nel settore smartphone, hanno spinto il CEO ad una ritirata più necessaria che strategia.
Secondo ictbusiness, durante una riunione tenutasi ieri, la direzione di RIM ha deciso di gettare la spugna sul mercato consumer e di ritornare ad investire masicciamente nel settore professionale, dove la sicurezza e le performance del BlackBerry continuano ad essere, a detta del CEO, la migliore soluzione per le aziende. E anche questa manovra potrebbe purtroppo arrivare troppo tardi.
Ormai le azioni sono arrivate ai minimi storici ed il predominio di Google ed Apple nel settore “consumer” ha portato ad una pericolosa conseguenza per RIM: dipendenti e dirigenti richiedono iOS ed Android anche in azienda. Insomma, non c’è molto tempo da perdere, perché se il trend continua ad essere questo, potrebbe essere molto vicina una triste conclusione per lo storico marchio.