Come si fa: clonare la partizione Recovery HD di Lion con Carbon Copy Cloner

Durante il setup Lion crea sul disco di avvio una partizione nascosta denominata Recovery HD. È grazie a questa che il Mac può avviare una nuova installazione del sistema operativo e l’utilissima applicazione Utility Disco senza la necessità di dover usare unità esterne (usare cmd+R dopo il suono di boot). Quando si cambia Hard Disk, magari passando ad un veloce SSD, la procedura più semplice per riavere immediatamente il nostro Mac, esattamente come lo abbiamo lasciato nell’ultimo riavvio, è quella di clonare interamente il disco. Per questa operazione si devono aver collegati contemporaneamente il vecchio ed il nuovo disco: nei portatili è sufficiente un comune case SATA->USB, mentre sul Mac Pro si può più semplicemente aggiungere in uno dei 4 slot per dischi (se necessario con un adattatore 3,5″->2,5″ come l’OWC Mount Pro).

Per la procedura di clonazione di solito consiglio Carbon Copy Cloner, una utility donationware realizzata davvero bene ed aggiornata con costanza. Dopo aver selezionato sorgente (disco di avvio) e destinazione (nuovo disco) l’applicazione ci informa che non potrà riprodurre anche la partizione di recovery:

recovery

In teoria può non essere un grande problema se avete realizzato una pendrive con l’installazione di Lion seguendo questa guida (e se la portate sempre con voi). Tuttavia l’ultima versione di CCC risolve elegantemente questo problema attraverso l’utility integrata Gestione Dischi, avviabile direttamente dalla finestra precedente tramite il pulsante in basso a sinistra oppure tramite il menu Finestra / Gestione Dischi.

gestione-dischi

Nella maschera che si aprirà si vedranno tutte le unità disponibili nel computer e se il disco di destinazione sarà già stato formattato con Mac OS esteso (journaled) avrà la mappa di partizioni idonea alla creazione del Recovery HD. Basterà  semplicemente premere sul pulsante di seguito evidenziato:

crea-recovery-hd

Il processo impiega pochi minuti e la partizione così creata sarà invisibile, come l’originale, ma a conferma della sua presenza non riceverete più l’avviso mostrato in apertura avviando nuovamente il processo di clonazione.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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