L’inarrestabile 2012 di Nikon prosegue con 6 ottiche brevettate

Il 2012 dagli appassionati fotografi verrà ricordato come l’anno magico di Nikon. Dopo aver lanciato sul mercato due corpi professionali (D4 e D800/E), un flash (SB910), un corpo entry (D3200) e delle lenti di tutto rispetto (85mm f/1.8 e 28mm f/1.8) la casa nipponica non intende fermarsi. Il reparto R&D (Research & Development) di casa Nikon continua a produrre senza sosta ed ecco che rispondono all’appello ben 6 nuovi brevetti depositati.

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I primi due si riferiscono al mondo delle lenti Tilt Shift, in cui Canon, però, è un passo avanti con il suo ottimo 17mm f/4 TS-E sebbene questa tipologia di ottiche sia stata inventata dalla casa “gialla” nel lontano 1961 con un 15mm f/3.5. Non volendo restare con le mani in mano, o meglio, con una lente in meno nel corredo, anche Nikon ha brevettato un 17mm f/4 PC-E, ma ha fatto un passo ulteriore con un spettacolare 10mm f/4 PC-E per Full frame: un obiettivo paradisiaco per gli appassionati di architettura, con un angolo di campo di ben 130°

Altri 3 brevetti sono associati a dei grandangolari fissi: dopo il successo del 24mm f/1.4 AF-S, Nikon è in procinto di rinnovare la sua offerta andando ed ha brevettato una triade 24, 28 e 35 di fissi f/1.4 stabilizzati. Una scelta non proprio condivisibile dai fotografi, ma dettata soprattuto dal mercato che ormai richiede la stabilizzazione, anche a discapito di peso e dimensioni. Il sempre crescente impiego delle DSLR in campo video probabilmente influenza ed influenzerà la produzione futura di obiettivi.

Di certo potrebbe presentarsi un’occasione, nel caso questa triade prendesse vita, per acquistare i “vecchiotti” 35 e 24 non stabilizzati ad un prezzo minore nei mercatini dell’usato.

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Per concludere Nikon ha presentato anche brevetti per due zoom. Il primo è un obiettivo prosumer, un 16-30 f/3.5-5.6 privo di stabilizzazione. Questa lente potrebbe essere un ottimo obiettivo evoluto da kit per FX per quelli che non vogliono spendere troppo per i pezzi da novanta (17-35 f/2.8 e 16-35 f/4 VR), magari accoppiandolo alla rumoreggiata D600. Il secondo è nello stesso range di focali ma è decisamente più interessante per via dell’apertura, si tratta del 16-35 f/2.8 VR, evoluzione del già ottimo 16-35 f/4 VR.

Certo non dobbiamo essere troppo euforici a riguardo, perché dalla presentazione di un brevetto all’effettiva realizzazione potrebbero passare degli anni. Un esempio è il AF-S 50mm f/1.2 brevettato il 2 Luglio 2008 ma non ancora presentato.

Gianmarco Meroni

Ingegnere per dovere, fotografo e viaggiatore per passione. Prediligo andare alla scoperta di posti insoliti e non convenzionali per conoscere i luoghi più remoti del pianeta attraverso gli occhi e i sorrisi della sua gente. La foto migliore è quella che non ho ancora scattato, il viaggio più bello il prossimo! Tutto il resto é su Ethnologies.it.

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