Photoshow Roma 2012, Pentax prova un approccio mirrorless diverso con la K-01

Non troppo affollato lo stand di Pentax al Photoshow Roma 2012, dove il piatto forte era probabilmente la medio formato 645D, ma il maggior interesse ruotava intorno alla “curiosa” K-01. La mirrorless pensata da Pentax condivide l’elettronica con la rinomata K-5 (4,5 stelle nella nostra recensione) e mantenendo lo stesso tiraggio della DSLR non richiederà la costruzione di obiettivi ad-hoc ma sarà immediatamente compatibile con il parco ottiche preesistente.

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Una scelta sicuramente interessante ma che a conti fatti rende la K-01 non troppo appetibile: perde il mirino ottico come tutte le mirrorless ma non guadagna poi tanto in spessore. Impugnata è piuttosto leggera, anche si avverte una buona solidità, tuttavia il look così futuristico sembra un po’ fuori tempo in questi mesi in cui il vintage spopola. Ereditando quasi tutto dalla K-5 arriva con un ottimo biglietto di visita ma è difficile immaginare un buon motivo per preferirla all’originale.

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Probabilmente l’obiettivo del kit, un 40mm f/2.8 incredibilmente sottile, è la cosa più interessante vista con uno spessore praticamente inesistente. Anche in Pentax sono consci dal potenziale attrattivo di questo pancake e mi hanno fatto sapere che a breve sarà disponibile con uno speciale kit anche in accoppiata alla K-5.

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Pentax non ha i numeri e l’appeal di altri brand molto noti e sicuramente non sforna 3/4 reflex all’anno per alimentare un mercato sempre in cerca di novità, anche quando non ve n’è realmente bisogno. Chi prova una DSLR Pentax ne apprezza facilmente tutte le qualità e per questo dispiace che anche questo secondo tentativo di approccio al mercato mirrorless (dopo la Pentax Q), non sembra possedere le giuste attrattive. Nelle prossime settimane dovremmo comunque provarne un esemplare per scoprire quali carte ha da giocare, sia il corpo che l’interessantissimo pancake.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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