Schermo antiriflesso per il prossimo iMac: perché no?

Digitimes: un nome che ormai nel corso degli ultimi mesi abbiamo imparato sempre più a conoscere, soprattutto associato a indiscrezioni più o meno plausibili. Della sua affidabilità meglio sorvolare, personalmente non ho visto molte previsioni di Digitimes avverarsi. Tuttavia, non mancano alcuni spunti interessanti su cui parlare e ipotizzare. E stasera ne arriva un altro, come riportato anche da Macrumors. Riguarda i prossimi iMac.

Di cosa sappiamo del futuro iMac? Ivy Bridge è dato pressoché per scontato. Poi vi sono i vari rumor che lo vogliono più sottile, ridisegnato, con display multitouch e/o privo di unità ottiche, ma quello più interessante e anche più plausibile tra tutti è la possibilità che il vetro dello schermo del prossimo all-in-one di casa Apple sia di tipo antiriflesso. A tal proposito, Digitimes riporta come un’azienda specializzata, G-Tech Optoelectronics, coinvolta già per la parte anteriore del nuovo iPad, stia preparandosi a produrre pezzi anche per l’iMac.

Una prospettiva solleticante? Decisamente. Il vetro di cui si compone l’iMac nella parte anteriore è sicuramente di grande effetto, ma la sua stessa natura lo fa ricadere in un analogo problema che si nota con i MacBook Pro di tipo glossy: la scarsa visibilità in contesti molto luminosi o soleggiati, dove si assiste a un fastidioso riflesso. Un vetro che risolva questo problema significa dare all’iMac una leggibilità molto migliore in qualunque situazione lo si ponga, senza costringere, quindi, ad abbassare le tapparelle per evitare l’eccessivo riflesso sullo schermo. Chiaramente, come tutte le tecnologie del genere, non sarà la panacea a qualsiasi male, un fenomeno di riflessione seppur ridotto può sempre rimanere, ma già mitigarlo è un’ottima cosa. Perciò, riprendendo il titolo: perché no? Speriamo non sia una delle solite indiscrezioni errate di Digitimes, almeno stavolta…

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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