iCloud: perché non riconoscere maggior spazio a chi acquista più Mac e iDevice?

Il nostro utente Nicola ieri ci ha contattato sollevando una interessante riflessione in merito iCloud. Il servizio di storage e condivisione “in the cloud” di Apple è gratis con i Mac e gli iDevices, ma per un limite massimo di 5GB. Il costo del servizio non è elevato dal momento che bastano 16€ l’anno per raggiungere i 15GB ed includono non soltanto lo spazio fine a se stesso (per il quale si trovano offerte ben più vantaggiose), ma anche i servizi di sincronizzazione integrata ad esso correlati (come i download automatici delle app, a breve estese anche a OS X con Mountain Lion).

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Ma come mai, si – e ci – chiede Nicola, Apple attribuisce ai suoi clienti sempre 5GB a prescindere dalla quantità di prodotti acquistati? Non sarebbe lecito attribuire un numero crescente di spazio in base al numero di device posseduti?

La riflessione e la conseguente domanda ci paiono assolutamente lecite, seppure vi siano non poche implicazioni. In primo luogo l’obiettivo di Apple è senza dubbio quello di fornire un servizio utile, ma non c’è dubbio che vi sia la volontà/necessità di monetizzarlo, anche se parzialmente e nel medio-lungo periodo. In quest’ottica il regalo iniziale è utile nella misura in cui riesce a soddisfare un uso generico ma al tempo stesso stimola il passaggio alle soluzioni a pagamento. E c’è poco da recriminare in fondo, ricordo che il precedente MobileMe costava 79€ l’anno ed aveva comunque un largo numero di adesioni. Era un po’ diverso per funzionalità perché vi era qualcosa in più e qualcosa in meno, ma tutto sommato il costo attuale di iCloud è decisamente più invitante, specie considerando l’ingresso totalmente gratuito. Inoltre avere un iPad ed un iPhone sincronizzati dovrebbe portare ad avere un backup non esattamente raddoppiato dal momento che i dati sarebbero in larga parte condivisi.

Altra considerazione è che legarlo ai dispositivi attualmente in uso non sarebbe affatto semplice. Può capitare di rivendere un prodotto, ad esempio, situazione che comporterebbe prima di tutto la necessità di identificazione da parte di Apple (possibile attraverso la nuova attivazione con altro account dello stesso terminale) ma che dovrebbe, per logica, causare un passo indietro con conseguente possibile incongruenza di dati (ipotizzando di avere 10GB di cui 7GB occupati con che logica si passa a 5GB? scartando quali dati?).

Con quale logica, dunque, Apple potrebbe dare un giusto riconoscimento agli utenti che acquistano più prodotti? A mio avviso si potrebbe corrispondere un bonus, anche non troppo consistente, per ogni prima attivazione di un qualsiasi Mac o iDevice. In questo modo non si dovrebbe tenere traccia di nulla (dal momento che la prima attivazione viene già memorizzata per la garanzia) ed Apple otterrebbe anche il vantaggio collaterale di valorizzare l’acquisto del nuovo rispetto all’usato. Fornendo un quantitativo minore di spazio, magari 2GB per ogni dispositivo aggiunto al primo, si potrebbe ottenere un giusto compromesso tra “riconoscenza” verso l’utente senza per questo “minare” la politica di marketing del servizio.

Sembrerebbe una strada percorribile, ma quante sono le possibilità di vederla attuata?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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