Nel 2012 c’è un dispositivo Apple che vende bene e tiene testa ad altri dispositivi Android ben più carrozzati a livello di hardware. Ma, sorpresa, non stiamo parlando dell’iPhone 4S, il quale comunque corrisponderebbe alla descrizione appena fatta. E nemmeno parliamo dell’iPhone 4. Parliamo di uno smartphone che, a quasi 3 anni dalla sua introduzione, non sembra affatto voler cedere il passo: l’iPhone 3GS.

L’iPhone 3GS potrebbe essere paragonato un po’ a un anziano che si gode ancora abbastanza bene la vita e dimostra meno dell’età che ha. Quando gli si chiede qual è la sua ricetta segreta per la longevità, spesso la risposta è semplice: si tiene attivo. E il 3GS finora ha fatto proprio così, si è tenuto attivo con rilasci aggiornati del sistema operativo che nel corso del tempo gli hanno fornito tante funzionalità in più di quelle che aveva all’inizio. Giusto per ricordare meglio in che contesto temporale è nato, iOS si chiamava ancora iPhone OS, il multitasking non era nei pensieri di Apple, dell’iPad vi erano solo rumors, chi ha scritto questo articolo preparava la tesina di maturità usando la Release Candidate di Windows 7 e SaggiaMente non c’era ancora (sarebbe arrivato qualche mese dopo, a settembre)! La CPU da 600 MHz, i 256 MB di RAM, la fotocamera da 3 Megapixel e il display 480×320 tecnicamente lo fanno apparire come un dinosauro, eppure tutt’oggi fa la sua figura affianco ai fratelli ben più costosi e innovativi.

Il pensionamento si pensava arrivasse a ottobre scorso, con la presentazione dell’iPhone 4S e l’abbassamento di prezzo del 4. Anche noi lo davamo praticamente per scontato, ricordando la sorte dell’iPhone 3G che non ha goduto di simili privilegi. Invece, a sorpresa, Apple ha deciso di confermare il 3GS in squadra, ritoccando ulteriormente verso il basso il prezzo. Potrebbe essere il canto del cigno? Non è detto: secondo AppleInsider, si starebbe guadagnando ancora un altro anno almeno di presenza sul mercato con ulteriore riduzione del prezzo, sui 299 $. Le destinazioni principali sarebbero i mercati emergenti, ma con la crisi non dovrebbe essere esclusa la sua permanenza anche in Occidente. L’iPod touch non dovrebbe avere crisi di gelosia, se ben riposizionato sia in termini tecnici che commerciali come lettore multimediale/console portatile economica. Insomma, le condizioni per mantenere in vita l’iPhone 3GS ci sarebbero, se Apple lo volesse.

Vale davvero la pena, però, tenerlo in commercio per così tanto tempo? Come per l’anziano citato a esempio più sopra, anche per questo smartphone arriverà il tempo di issare bandiera bianca, non più capace di stare dietro alle nuove versioni di iOS e alle esigenze dei consumatori, nonché bersagliato da dispositivi Android di fascia medio-bassa decisamente più competitivi. Già con iOS 5 si coglie qualche segnale di stanchezza, dimostrato da numerose lamentele in Rete dei possessori di 3GS riguardanti cali vistosi di prestazioni dopo l’aggiornamento. Del resto, non è più un ragazzino e il fisico è quello che è, mostra tutti i suoi limiti. Non vorremmo che iOS 6, con buone probabilità disponibile pure per il più vecchio dei Melafonini, possa essere il colpo di grazia. Meglio per l’highlander, dunque, lasciare la scena come si conviene, con dignità e il dovuto rispetto da parte di Apple e dei consumatori. Per quanto ha fatto, un po’ di riposo se lo è ampiamente meritato.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.