Di norma i sensori CMOS delle macchine fotografiche sono RGBG, ossia strutturati con una successione di pixel rosso-verde-blu-verde. Anche chi utilizza pattern differenti dal Bayer, come ad esempio Fuji, si affida sempre a questa successione cromatica. Un paio di giorni fa, però, Leica ha reso noto l’originale sensore esclusivamente b/n della M-Monochrom, mentre oggi tocca a Sony che presenta una codifica diversa, ossia RGBW, sostituendo un pixel verde con uno acromatico destinato a catturare esclusivamente la luce per migliorare la resa ad alti ISO.
Teoricamente questa sostituzione potrebbe causare una perdità di qualità, specie nella resa cromatica, ma stando al comunicato stampa Sony, grazie al suo knowhow nella gestione del segnale, ha ovviato a tal problema.
Nello specifico il colosso giapponese afferma di aver raggiunto un SN ratio (rapporto segnale rumore) con un sensore a 1.12μm pari a quello di un classico sensore RGBG a 1.4μm.
Ovviamente il fatto più importante di questa notizia è proprio il rapporto segnale rumore, perché è questo il parametro che va continuamente migliorato. La corsa ad alti ISO, che spero cessi presto, ha portato ad avere anche compatte con 6400ISO che poi risultano assolutamente inutilizzabili. Personalmente spero invece nel continuo miglioramento dal lato SN ratio, così da avere immagini pulite a 3200ISO anche in condizione di luce scarsa e nelle zone d’ombra.