Nelle pieghe delle rete ieri è emersa una foto che doveva ritrarre l’etichetta del prossimo MacBook Pro 13″. All’interno caratteristiche sostanzialmente immutate rispetto l’attuale modello, senza nessuna delle più succulenti novità attese. Sarà reale? Di certo l’argomento ha suscitato il vostro interesse, divisi tra scettici, delusi e rassegnati. Non è nostra intenzione seguire i rumors come una banderuola, ma avendo parlato di quello ci sembra doveroso concludere il cerchio mostrandovi anche la seconda etichetta emersa in nottata, questa volta per “merito” di 9to5Mac che ci tiene a sottolineare l’insicurezza con una bella scritta rossa “unconfirmed”.
Senza perderci in troppe chiacchiere, qui si vede un MacBook Pro 15″ davvero molto diverso da quello attuale. Parrebbe esaudire la maggior parte dei desideri degli utenti: potenti CPU Quad Core, ben 16GB di RAM, HDD veloce e capiente, schermo dall’incredibile risoluzione, doppia GPU con 2GB di RAM dedicata, ma soprattutto un case molto più sottile ed anche più leggero. Così configurato sarebbe quasi sicuramente un top di gamma, magari anche con qualche opzione in BTO (non ce la vedo Apple a dare 16GB di base), un Mac che potrebbe costare sui $3000.
Ma che conclusioni possiamo trarne? La prima è: non diamo troppo credito a queste “etichette”. Certo le stiamo pubblicando perché l’attesa è alle stelle e ci sono pochi dubbi che questo WWDC sarà accompagnato da un’insolita infornata di nuovi computer, ma, tralasciando il fatto che si possono ricreare più o meno facilmente con un po’ di competenza grafica, le due ipotesi del 13″ sottotono e di questo 15″ ottimo non vanno molto d’accordo. A meno che non vi siano variazioni di base nella struttura dell’offerta, con il Pro 13″ che sparisce per riavere il “classico-economico” MacBook e la linea Pro che parte dal 15″ lasciando il campo aperto all’Air in questo formato. Oppure il precedente potrebbe solo essere, come alcuni dei nostri utenti hanno ipotizzato, una versione educational a basso costo?
Ormai c’è solo da aspettare e si tratta di pochi giorni, ma sono certo che ne torneremo a parlare perché le attenzioni intorno a questo aggiornamento della linea hardware Mac è quasi più intenso di quello riservato alla WWDC ed alle possibili novità software di iOS6.