Nikkor AF-S 28mm f/1.8: una breve anteprima prima della recensione

Questo articolo non vuole essere una recensione e non esprime il mio giudizio definitivo sull’obiettivo Nikkor AF-S 28mm f/1.8, lente che ho da meno di una settimana e non ho ancora avuto modo di testare approfonditamente. Tuttavia posso già fornire agli interessati qualche commento a caldo, un’anticipazione della recensione completa.

Precedentemente all’acquisto del 28mm f/1.8 ero equipaggiato con un 35mm f/2 AF-D che andava molto bene, aveva dei passaggi tonali molto delicati ed uno bokeh piacevole ma non mi convinceva del tutto. Spesso ero tentato di montarlo sulla macchina (una D3) ma qualcosa mi fermava: quella lunghezza focale, così popolare ed amata, non è congeniale al mio stile.

Appena venni a conoscenza del nuovo 28mm f/1.8 AF-S, annunciato da Nikon due mesi or sono, ho subito messo in vendita il 35mm perché sapevo  avrei fatto mio questo nuovo grandangolare veloce. Dopo un po’ di attesa causata dalle lente consegne iniziali, sono finalmente venuto in possesso del gioiello grazie a Riflessi di Torino.

Ecco le principali caratteristiche tecniche:

  • Range di apertura da f/1.8 a f/16
  • 11 elementi in 9 gruppi con 2 lenti asferiche e il famoso trattamento a Nano cristalli
  • Angolo di campo di 75° su FX e 53° su DX
  • Minima distanza di messa a fuoco di 0.25m
  • 7 lamelle arrotondate
  • Dimensione dei filtri da 67mm
  • Dimensioni 73mmx80.5 per un peso di 330g

nikon-28mm-1-8

L’impatto è stato subito piacevole, è un ottica dal design moderno e dai pesi molto ben bilanciati, anche se da bilanciare c’è davvero poco visto il ridotto peso di 330gr. Comparato ad altre lenti in mio possesso, come il 105mm f/2 DC, sembra veramente una piuma ma, nonostante la sua leggerezza, mantiene la solidità delle ottiche Nikon di fascia pro.

Dopo poco che lo provavo ho avuto una grandissima sorpresa, un dettaglio che mi era sfuggito leggendo le specifiche: la lente ha l’O-Ring e di conseguenza è resistente a polvere ed umidità o, come noi fotografi erroneamente diciamo, è tropicalizzata. Bene, adesso che so che è “tropicalizzata” non avrò timore di usarla sempre e comunque, anche sotto le piogge monsoniche che probabilmente mi attenderanno quest’estate in viaggio.

Rimandando alla futura recensione gli approfondimenti tecnici riguardo MTF, distorsione, resistenza al flare, ecc.. ho montato subito l’obiettivo sul mio corpo macchina per andare a fare qualche scatto. Beh, giudicate voi.

Foto_elisa

Gianmarco Meroni

Ingegnere per dovere, fotografo e viaggiatore per passione. Prediligo andare alla scoperta di posti insoliti e non convenzionali per conoscere i luoghi più remoti del pianeta attraverso gli occhi e i sorrisi della sua gente. La foto migliore è quella che non ho ancora scattato, il viaggio più bello il prossimo! Tutto il resto é su Ethnologies.it.

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