Recensione: cuffie Sennheiser RS 220, l’alta fedeltà si sposa con il Wi-Fi

Se si ricerca audio di alta qualità allora si devono preferire le cuffie agli auricolari, ma di certo non vengono in mente le soluzioni wireless. È inutile spendere un capitale sull’impianto audio/tv e dotare delle cuffie di componenti di alta gamma quando poi il segnale viene compresso per viaggiare over-the-air, con tutti i rischi anessi di interferenze e disturbo. Sennheiser ha una incredibile tradizione alle spalle, con soluzioni adatte per ogni esigenza, dalle più economiche alle punte di diamante come le ricercatissime HD650.

Durante l’IFA 2011 l’azienda ha presentato un importante aggiornamento della sua linea di cuffie wireless, dichiarando che le nuove RS220 raggiungono la stessa qualità audio delle HD600/HD650, ma senza fili.

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La base di supporto ha una forma moderna e ricercata, alternando superfici lisce e riflettenti ad altre più ruvide ed opache. Il nero regna sovrano, interrotto solo da inserti bianchi o metallici per disegnare profili, icone e dettagli. Nella parte frontale si trovano due pulsanti a sfioramento, uno per l’accensione e l’altro per selezionare la sorgente audio, entrambe operazioni eseguibili anche tramite cuffie.

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Le cuffie si poggiano comodamente in cima e la base provvede anche a ricaricare le batterie interne tramite i due ponti di contatto situati ai lati. Buona la durata che con volume medio-alto raggiunge tranquillamente le 6/7 ore di fila, allontanando sufficientemente il fastidioso momento della ricarica (che avviene in 2/3 ore).

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I materiali costruttivi sono di buona qualità, più sulle cuffie che nella base, la quale è parzialmente vuota e non troppo pesante (circa 500gr) anche se molto stabile grazie al piede voluminoso. Appena accese il paring avviene automaticamente e si può subito iniziare ad ascoltare la propria musica. L’audio viene trasmesso sui 2.4GHz ma non viene compresso, per cui la qualità sonora è virtualmente sovrapponibile a quella delle cuffie cablate. Il sistema anti-interferenze lavora egregiamente ed anche in un ambiente ricco di altre connessioni sulla stessa frequenza, non ho mai avvertite alcun disturbo. La portata dichiarata è di 100m all’aperto ma all’interno delle mura domestiche si riduce in funzione degli ostacoli. Nel mio caso ho verificato una caduta di segnale intorno ai 20m lineari superando 3 pareti divisorie.

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L’archetto superiore e facilmente estendibile ed al suo interno si trova una voluminosa imbottitura divisa in due sezioni. I padiglioni sono ampi e basculanti, coprono interamente le orecchie e sono rivestiti di morbido e pregiato velluto. Nella zona posteriore si trovano due set di pulsanti per gestire accensione/spegnimento, sorgente, volume e bilanciamento. Pesano poco meno di 350gr e grazie alle imbottiture ed alla forma ergonomia risultano abbastanza confortevoli. Forse un po’ troppo voluminosi i padiglioni.

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Sul retro la base è ricca di connessioni, in particolare abbiamo ingresso analogico (RCA), coassiale (S/PDIF) e digitale (Toslink) e per ognuno di questi vi è la corrispondente line-out così da poter fare da ponte per la successiva apparecchiatura (la cosìdetta daisy chain). Nella confezione si trova l’alimentatore con numerose prese a seconda dello standard in uso nella propria nazione, un cavo coassiale, uno RCA ed un adattatore mini-jack/RCA (molto utile per TV e computer).

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Le RS220 hanno una potenza di 106 dB con una risposta in frequenza di 16-22,000 Hz ed impedenza di 150 ohms, numeri che rimangono comunque inferiori rispetto le HD600. Il suono che ne esce è molto naturale ed armonico, caldo e ricco di dettagli, con una resa davvero apprezzabile su ogni genere musicale. Le ho utilizzate anche come monitor per la chitarra elettrica e sono rimasto davvero colpito dalla pulizia del segnale unità all’estrema comodità dell’assenza di fili.

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Nell’ultimo mese le ho provate nelle condizioni più disparate, anche grazie alla duttilità delle connessioni, e non mi hanno mai deluso. I bassi, vibranti e profondi, non invadono mai la scena e si estendono delicatamente verso i medi che, aperti e colorati, forniscono un tappeto morbido per degli alti incisivi e squillanti, ma mai sgradevoli. Aggiungendole in cascata su Blu-Ray ed amplificatore via Toslink, il cinema diventa estremamente coinvolgente.

voto 4,5Conclusioni / Costi
Essendo un prodotto fresco di presentazione non è facile da trovare, mi risulta che sia presente solo in preordine da Fnac per 419€, mentre noi ringraziamo Sennheiser per avercelo fatto testare per quasi 45gg. In base alle mie personali esigenze avrei gradito una base meno alta, magari a vaschetta, ed ho notato che, pur isolando abbastanza bene dai rumori circostanti, già a metà volume lasciano trasparire ciò che ascoltiamo a chi ci sta intorno. A parte questo non ho davvero riscontrato difetti nelle RS220, certo il prezzo è alto, ma non in relazione alla qualità. Alta fedeltà e wireless, il binomio è davvero possibile con le Sennheiser RS220? Non ho provato le cuffie cablate che Sennheiser dichiara essere equiparabili a queste (HD600 ed HD650), tuttavia ritengo che già dai loro numeri traspaia una resa audio superiore. Se il Wi-Fi non è una necessità e potete sopportare il cavo, allora sarà sicuramente conveniente optare per gli ottimi modelli HD già citati, ma come cuffie wireless le RS220 sono tra le poche a raggiungere questo livello di prestazioni.

PRO
+ Trasmissione Wi-Fi audio con suono naturale e non compresso
+ Alta qualità audio audio, livelli davvero elevati per una soluzione wireless
+ Paring automatico, disturbi ed interferenze inesistenti all’interno del raggio d’azione
+ Controlli completi sulle cuffie (accensione, sorgente, volume, bilanciamento)
+ Base di supporto con ricarica integrata
+ Costruzione solida con dettagli di lusso (come gli auricolari in velluto)
+ Validissime con ogni genere musicale, ma anche per l’home-cinema
+ Ingressi ed uscite per digitale, analogico e coassiale per il collegamento su qualsiasi impianto

CONTRO
- Gli auricolari sono piuttosto voluminosi e con uso abbondante di plastiche

DA CONSIDERARE
! La base di supporto può risultare ingombrante
! Il wireless è un’incredibile comodità, ma se potete farne a meno preferite le HD600

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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