L’iPad come lo immaginavano a Cupertino (quasi) dieci anni fa

Non è un mistero che la gestazione di quello che oggi conosciamo come iPad sia stata lunga, nel corso di svariati anni. Sia nella biografia che in altre occasioni direttamente da Jobs stesso, l’idea del tablet Apple è emersa ancor prima di quella relativa all’iPhone. I primi esperimenti con display multitouch e una interfaccia utente ottimizzata convinsero infatti Steve a dare priorità alla realizzazione di un telefono con queste stesse caratteristiche, rimandando l’iPad a un tempo più appropriato. Una ulteriore conferma di questa lunga progettazione è arrivata oggi dal blog iOnApple del circuito NetworkWorld, il quale ha pubblicato delle immagini riguardanti un concept primordiale del prodotto, emerse nel corso di una delle tante cause in corso tra Apple e Samsung.

Tale concept sarebbe una delle prime bozze supervisionate da Jonathan Ive, il quale ovviamente fu incaricato di curarne il design come fatto con successo per molti prodotti Apple. Ive, chiamato a testimoniare durante il sopraccitato processo, ha affermato di averlo visto fisicamente (ma con buona probabilità non funzionante, dato che era solo un modello di prova tra i tanti) a cavallo tra il 2002 e il 2004, e ne rimase piuttosto soddisfatto, in particolare per il gioco di squadra che vi fu dietro la sua realizzazione. Interessante da notare è come originariamente si pensasse a una sorta di iBook (predecessore dell’altrettanto dismesso MacBook bianco) dotato di display a tocco e privato di tastiera fisica così come del touchpad. La seconda immagine, inerente il retro di questo “studio di fattibilità”, mostra ancor di più questo strano incontro tra differenti categorie di prodotti. Strano, ma non inusuale: ricordiamoci che nello stesso periodo Microsoft stava tentando attivamente di far successo con i tablet PC, i quali per molti versi erano proprio portatili con display touch e senza dispositivi fisici di input.

Non mancano comunque dei segni decisamente precursori dell’odierno iPad: la cornice nera attorno al display, sebbene qui appaia più sottile, era già tra le idee. Similmente vale per la forma, il posizionamento del logo Apple sul retro e del connettore dock. Le dimensioni di questo concept suggerivano un potenziale prodotto non proprio da peso piuma, ma allora i componenti interni non avevano raggiunto un livello di miniaturizzazione così elevato come quello di oggi, e sempre per ritornare un attimo sui tablet PC, all’epoca l’alto spessore era praticamente una caratteristica comune. Anche il jack per le cuffie risiedeva nella stessa posizione attuale. Unica mancanza il pulsante home, probabilmente ai tempi non era ancora previsto il funzionamento di iOS.

Essendo solo un modello per studiare tutte le possibili implicazioni inerenti al design, difficilmente si trattava di qualcosa di funzionante, anche se tale eventualità non era impossibile dato che la storia della “doppia vita segreta” di OS X, svelata da Jobs nel corso del famoso annuncio del passaggio all’architettura x86, è ben nota. I primi prototipi di iPad, dunque, avrebbero potuto avere un hardware molto simile ai tablet dell’epoca, col passaggio ad ARM solo in un momento successivo quando tale tipologia di processori si rivelò sufficientemente adeguata allo scopo.

enhanced-buzz-wide-3862-1342646218-6

Migliori immagini del prototipo sono state pubblicare da BuzzFeed, il quale lo ha anche messo a confronto diretto con un iPad. Come si può notare non era solo lo spessore ad essere maggiore ma anche la dimensione dello schermo, che sembrerebbe essere esattamente quello da 12,1″ dell’iBook dell’epoca, con risoluzione 1024 x x 768.

Personalmente, ritengo che Apple abbia fatto bene a prendersi il suo tempo per migliorare il prodotto prima di rilasciarlo. È rimasta in disparte attendendo che vi fosse hardware più adatto ad un tablet, sia per performance che per miniaturizzazione, ed ha potuto cogliere i pregi e i difetti (soprattutto questi ultimi) delle soluzioni del periodo, riuscendo con l’iPad dove Microsoft ed i suoi partner avevano fallito.

È sempre affascinante quando emergono particolari legati alla storia dei dispositivi più famosi e, se l’iPad è come lo conosciamo oggi, un po’ di merito va anche a questo concept.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.